Sampdoria: naufragio anche al Picco, lo Spezia vince 2-0 e condanna Semplici all'esonero. Tentazione Mancini

di Maurizio Michieli - Stefano Rissetto

5 min, 41 sec

Cori dei tifosi sampdoriani contro il direttore sportivo Accardi. Per gli aquilotti decide la doppietta di Lapadula

Sampdoria: naufragio anche al Picco, lo Spezia vince 2-0 e condanna Semplici all'esonero. Tentazione Mancini

Lo Spezia vince alla distanza 2-0 il derby regionale con la Sampdoria, che perdendo anche al Picco vede farsi drammatica la sua situazione di classifica. Decide la doppietta nella ripresa di Lapadula. Ora l'obiettivo più realistico per i blucerchiati passa dalla salvezza all'accesso al playout e difficilmente dovrebbe essere Semplici a gestire questa disperata rincorsa, per evitare una retrocessione in C mai patita dalla Sampdoria in quasi 79 anni. I cori contro Pietro Accardi nel finale, levatisi dal settore ospiti, sono un segno di sfiducia e di rabbia verso dirigenza e società. Lo Spezia invece riprende la corsa promozione.


Emergenza a centrocampo per mister Luca D’Angelo che deve fare a meno di Degli Innocenti, Vignali, Reca e Cassata, oltre ai lungodegenti Soleri e Sarr. In campo tutti i difensori con Aurelio che prende il posto a sinistra del polacco e Bertola che dovrebbe giostrare in mediana. In avanti Pio Esposito in coppia con Lapadula. Semplici ripropone Niang unica punta, assistito da Depaoli e Sibilli. Coda parte in panchina. Contrariamente a quanto ci si sarebbe potuti attendere, non viene ricordato Roberto Romei, idolo della Sud negli anni Settanta, né col minuto di silenzio né col lutto al braccio dei giocatori blucerchiati. Parte bene lo Spezia, con un colpo di testa di Lapadula parato da Cragno. La Sampdoria è compatta ma fatica a proporsi dalle parti di Gori. Si fa vedere la Sampdoria al 20' con Niang, ma l'azione che lo porta a concludere, peraltro con parata di Gori, è viziata da fuorigioco. Più tardi ci prova anche Sibilli in un paio di occasioni, ma prima una deviazione di Wisniewski e poi Gori gli negano il gol. Paura nel recupero per il Doria, su punizione dalla fascia Cragno esce ma cozza su un compagno e perde palla, lo Spezia non ne approfitta. Si va all'intervallo sullo zero a zero, risultato giusto.

 

In avvio di ripresa, Semplici toglie Sibilli, nervoso e ammonito, a beneficio di Akinsamniro. Proseguono le schermaglie, con lo Spezia più propositivo e la Sampdoria attenta a rischiare il meno possibile. Qualche minuto e Cragno deve superarsi sul colpo di testa ravvicinato di Aurelio. A mezz'ora dalla fine occasionissima per Elia che al volo a porta praticamente vuota, da posizione leggermente defilata, calcia alto. La pressione spezzina si concretizza al 66' con Lapadula, che tocca in mischia su cross di Salvatore Esposito. Il gol è la diretta conseguenza di una supremazia crescente col passare dei minuti e lo stesso Lapadula raddoppia pochi minuti dopo di grinta ed esperienza. Arriva anche il raddoppio, ancora con Lapadula che al secondo tentativo supera Cragno dopo una bella azione personale. Pio Esposito fa tremare la traversa e poi segna, ma previo un tocco di braccio rilevato dal Var. Ma la partita è chiusa, mentre nel settore ospiti si levano cori contro Pietro Accardi. Finisce in trionfo per lo Spezia, la Sampdoria non è mai stata così vicina a un dramma sportivo.

Per Leonardo Semplici si spalanca la porta dell'esonero. Per salvarsi alla Sampdoria serve un miracolo, per questo il presidente Manfredi ha chiesto a Roberto Mancini di "immolarsi" sull'altare della disperata causa blucerchiata. Oggi Bobby gol era a Genova, dove ha partecipato all'inagurazione del nuovo negozio del suo hair stylist di fiducia, l'amico Nino Manzillo, in pieno centro, insieme con il figlio Andrea, ex ds blucerchiato. Una toccata e fuga, poi il rientro a Montecarlo, dove risiede. Domani, dopo una notte di riflessione, si farà risentire con Manfredi. Mancio è tentato: da un lato, ovviamente, non vuole rischiare di "sporcare" la sua luminosa carriera di allenatore. Dall'altro è "disperato", da tifoso qual è della Sampdoria, nel vedere la squadra sull'orlo della serie C e dentro di sé coltiva il sogno di poter fare qualcosa per evitare questo disastro sportivo, che nel caso non sarebbe di certo imputabile a lui. Semmai gli andrebbe soltanto detto "grazie" per averci tentato. Nel caso estremo in cui Roberto dovesse imbarcarsi in questa impresa al suo fianco a sovraintendere all'area tecnica nelle ultime partite ci sarebbe Gianni Invernizzi, compagno di tante battaglie, uomo Samp, persona perbene, leale e competente, chissà perché finito ai margini. Ma la situazione non è facile da affrontare, tra ragione e sentimento.

Le alternative si chiamano Aurelio Andreazzoli, Beppe Iachini e Ciccio Pedone (soluzione interna, se i rubinetti finanziari di Singapore restano chiusi).

 

LA CRONACA
PRIMO TEMPO
3' Si rende subito pericoloso lo Spezia. Cross dalla sinistra su cui stacca Lapadula per colpire di testa in modo centrale e parata facile per Cragno.
8' Calcia Mateju all'interno dell'area di rigore. Cragno esce con sicurezza e blocca il pallone.
15' Occasione di Bandinelli che fa partire una traiettoria arcuata col sinistro da fuori area in direzione del primo palo. Vola Cragno e alza sopra la traversa.
20' Si fa vedere la Samp con Niang, ma l'azione che lo porta a concludere, peraltro con parata di Gori, è viziata da fuorigioco.
29' Sibilli calcia a rete, Wisniewski devia in modo decisivo sul fondo. Nulla di fatto sul conseguente corner.
32' Rinvio pericoloso di Cragno che colpisce in pieno Pio Esposito mentre portava il pressing. Ma il pallone carambola nuovamente verso la difesa doriana.
42' Ci prova ancora Sibilli, Gori è attento.
46'+2' Paura nel recupero per il Doria, su punizione dalla fascia Cragno esce ma cozza su un compagno e perde palla, lo Spezia non ne approfitta.


SECONDO TEMPO
46' Cambio nel Doria: Akinsanmiro rileva Sibilli.
51' Elia affronta Beruatto che non abbocca alle finte e respinge il cross dalla destra. La palla torna ad Elia che protegge subendo il fallo dello stesso Beruatto.
58' Cragno salva sul colpo di testa ravvicinato di Aurelio. Quindi Salvatore Esposito sostituisce Nagy. 60' Occasionissima per Elia che al volo a porta praticamente vuota, da posizione leggermente defilata, calcia alto.
66' GOL SPEZIA Segna Lapadula in mischia su cross di Salvatore Esposito. 1-0
73' GOL SPEZIA Lapadula riceve palla al centro, la protegge e la offre a Bandinelli che va alla conclusione di potenza. La palla rimbalza su Vieira e torna Lapadula che batte Cragno. 2-0
76' Lo Spezia sfiora il terzo gol con Pio Esposito che scarica un potente tiro sulla traversa.
82' Ci pensa Pio Esposito ad allungare definitivamente, ma il gol viene annullato dal Var per un tocco di braccio del marcatore.

SPEZIA-SAMPDORIA 2-0
RETI: 66' e 73' Lapadula.
SPEZIA (3-5-2):
Gori; Wisniewski, Hristov, Mateju; Elia, Bertola, Nagy (Esposito S.), Bandinelli, Aurelio; Esposito P., Lapadula (80' Di Serio). All. D’Angelo.
SAMPDORIA (3-4-2-1): Cragno, Curto (74' Coda), Altare, Riccio; Bereszynski, Vieira (74' Oudin), Yepes Laut, Beruatto; Depaoli, Sibilli; Niang. All. Semplici.
ARBITRO: Rapuano di Rimini. Assistenti: Capaldo e Bercigli- Iv uomo: Madonna. VAR: Gariglio – Avar: Camplone. NOTE: Espulso Wisniewski per somma di ammonizioni. Ammoniti Vieira, Wisniewski, Sibilli, Riccio.

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