Sampdoria, Ranieri annuncia il turn over: "Spazio a chi ha giocato meno"
di Alessandro Bacci
Il tecnico: "Mi auguro di portare a casa il risultato pieno"
Niente conferenza stampa per Claudio Ranieri alla vigilia del match con il Cagliari. Il tecnico della Sampdoria ha rilasciato, però, qualche parola al media ufficiale della società blucerchiata fornendo indicazioni importanti sulla prossima sfida di Coppa Italia. La sconfitta subita lunedì sera alla Sardegna Arena ha lasciato l'amaro in bocca, dopo una vittoria quasi sfiorata: "Bisogna voltare pagina, sapendo però quanto di buono è stato fatto lunedì. Abbiamo giocato una bellissima partita, veloce, combattuta, determinata. A loro nel finale è riuscito tutto, siamo rientrati a Genova con zero punti ma con la consapevolezza di essere sulla buona strada".
La classifica di Serie A non sorride alla Sampdoria, al quartultimo posto e asole due lunghezze dalla zona retrocessione. proprio per questo Claudio Ranieri ha annunciato un turn over massiccio per la sfida di domani in Coppa Italia: "Certamente in questo momento di classifica per noi è importante il campionato. I ragazzi si stanno allenando benissimo per cui darò spazio a quei ragazzi che meriterebbero di giocare ma che non ne hanno l'opportunità perchè la squadra sta facendo bene. In Coppa il nostro obiettivo sarà quello di fare una partita positiva per provare questa volta a strappare il risultato pieno".
Sir Claudio ha anche fatto inevitabilmente un paragone con l'Inghilterra dove le coppe nazionali rivestono un ruolo di primaria importanza per tutte le squadre: "In Inghilterra c'è un'altra mentalità, lì ogni partita è una battaglia e ci si gioca qualcosa di importante. Lì ci sono delle competizioni che non finiscono mai. Pensiamo alla loro Serie B dove giocano ogni tre giorni. Sono campionati molto snervanti e stressanti sotto l'aspetto fisico e psichico. Non lo so perchè, cultura dello sport? Forse da noi è più importante il campionato o i momenti più emozionanti di duelli importanti? Non lo so.."
Turn over non significa, però, sottovalutare la competizione: "In Italia, il mio primo titolo è stata la Coppa Italia con la Fiorentina. Lo ricordo sempre con piacere, anche lì soprattutto all'inizio davo spazio a chi giocava meno. Mi auguro di fare una partita positiva e di portare a casa il risultato pieno."
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