Sampdoria, Romei: "Stiamo trattando Marko Pjaca: fiduciosi di riuscire a chiudere"
di Marco Innocenti
E sulla cessione: "Romei ha un obiettivo economico minimo poi dovrà cercare di dare l'azionista più solido anche sotto il profilo del progetto sportivo"
E' tornato a parlare della cessione ma non soltanto, Antonio Romei. In un'intervista al Secolo XIX, infatti, da membro del CdA della Sampdoria, l'avvocato ha toccato tutti i punti caldi di questa estate d'attesa per i colori blucerchiati, ribadendo che al momento "nessuno può sapere con certezza quali saranno i tempi della cessione - ha spiegato, cercando di sgombrare il campo da illazioni - A livello teorico il mercato lo finiamo noi, senza nessun sostegno di finanza esterna, ritengo non ci siano i tempi per chiudere prima. Parlo da avvocato, una trattativa del genere richiede di solito due mesi dall’offerta vincolante, che non mi risulta sia essere stata firmata. Quanto ci voglia per negoziare un’offerta vincolante, bisogna sentire Vidal. Da quello che sappiamo c’è più di una trattativa in vita e penso che adesso Vidal voglia negoziare e vedere qual è la migliore offerta nell’interesse della famiglia Ferrero e anche, come ha dichiarato lui, per dare l’azionista più solido possibile alla Sampdoria anche sotto il profilo del progetto sportivo. Secondo me in questa fase non ci deve essere nessun tipo di fretta, la smania del nuovo azionista per forza, da qui a fine a agosto secondo me succederà poco o niente. Dobbiamo fare la squadra piuttosto, poi la trattativa avrà la sua strada. E Vidal dovrà avere la sensibilità di capire che non conta solo la migliore offerta ma anche il migliore progetto sportivo per la Samp”.
“Nel momento in cui ci confronteremo con Vidal - conclude - quando ha qualcosa di concreto sul tavolo, potremo dare la nostra opinione. A lui è stato dato un obiettivo economico minimo da raggiungere, da lì in su lui farà una serie di valutazioni. Io penso che il nuovo azionista potrà intervenire dal mercato di gennaio. Se fossi un investitore straniero il club che oggi comprerei è proprio la Samp perché, tolte le grandi, è il migliore da prendere in Italia. Come dico a tutti da anni è il posto migliore per fare calcio con una serie di combinazioni uniche prima di tutte i tifosi”.
Romei ha anche fatto il punto della situazione in chiave mercato, senza nascondere le difficoltà del momento dovute alla necessità di far quadrare alcuni parametri economici: “Abbiamo parlato con Giampaolo sabato mattina - ha aggiunto - C’è un dialogo con il trustee sui parametri da rispettare, sostanzialmente due: il saldo tra entrate e uscite, che deve essere per forza attivo, e la riduzione del monte ingaggi. Non si può dire che se domani vendiamo un calciatore a 5 milioni ne possiamo spendere 2. Non è così, la valutazione è più articolata. Ci vuole pazienza in questo mercato e siamo costretti a assumerci qualche rischio. Alcune trattative praticamente chiuse sono già saltate. Sappiamo quali sono i nostri giocatori con mercato e dove intervenire nella rosa, con l’aggravante che si giocheranno 4 partite a mercato aperto. Capisco i dubbi del tifoso. Ma quando devi fare quadrare tante cose non è semplice. Quest’anno bisogna fare operazioni intelligenti e avere un po di pazienza, ma è un problema di tutte le squadre”.
In chiusura, per la Sampdoria, ci sarebbe comunque un nome, quello di Marko Pjaca. Il giocatore, reduce dal prestito al Torino, sarebbe al centro di una trattativa serrata con la Juventus, sulla base del prestito e Romei conta di poter chiudere a breve: "Stiamo trattando Pjaca, ormai si sa e siamo fiduciosi di riuscire a chiudere".
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