Sampdoria, Stankovic prepara la sfida all'Inter: "Loro squadra fortissima, al pari del Napoli. Ci sarà qualche assente per influenza e squalifica"
di Lorenzo Aluigi
Sul mercato: "Finalmente è finito. Non commento le partenze, io prendo l'esempio di Emil Audero e lì metto il punto"
Domani era alle 20.45 la Sampdoria affronterà un'Inter che non ha ancora abbandonato del tutto le speranze di competere per lo Scudetto.
Dejan Stankovic, tecnico blucerchiato, riparte dal silenzio stampa post Monza:
"Come sapete non ho parlato dopo il match del U-Power Stadium, l'unico rammarico è quello di non aver potuto fare pubblicamente i complimenti ai ragazzi. Peccato, era finita, prendere gol all'ultimo secondo fa male. Abbiamo disputato un una partita di altisismo livello sotto tutti gli aspetti. Questa è l'unica via che dobbiamo percorrere, le prestazioni della Sampdoria. Abbiamo lavorato bene, perchè dopo la Turchia ci siamo messi d'accordo che ogni partita va archiviata subito, prendendo gli spunti positivi. Le gare si giocano nei 90 minuti, bisogna fare attenzione fino al fischio finale".
Sulle assenze: "Purtroppo abbiamo nuovamente problemi con influenze e squalificati, quando ci mancano uno, due o tre giocatori è un problema. Abbiamo la panchina corta e i cambi diventano importanti in questi momenti. Faremo i conti e quelli pronti andranno in battaglia".
Sull'Inter: "I nerazzurri sono partiti con le idee di vincere lo Scudetto. per adesso c'è un netto distacco tra Napoli e Inter, ma la squadra di Inzaghi resta secondo me la più forte in Italia assieme ai partenopei. I nostro obiettivi sono ben diversi: dobbiamo affrontare i nostri avversari senza paura. Loro hanno tantissimi campioni che possono risolvere la partita anche se si trovano in giornata negativa. Arrivano da un buon momento di forma, hanno vinto due derby negli ultimi 25 giorni e sono in salute".
Sul mercato: "Finalmente è finito. Non commento le partenze, io prendo l'esempio di Emil Audero e lì metto il punto. Il nuovo arrivato, Jesè Rodriguez, ha fatto due allenamenti con la squadra e si vede che è un ragazzo che ha assaggiato grandi palcoscenici. Si deve mettere in condizione fisica perfetta per darci una mano. Abbiamo parlato: lui è carico e ha una grande voglia di dimostrare che non è di passaggio".
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