Sampdoria, Vierchowod: "In Italia non vedo difensori all'altezza"
di Alessandro Bacci
L'ex difensore blucerchiato a Telenord: "Adesso hanno insegnato di partire dal basso, che a parere mio è una stupidata"
Prosegue il ciclo di interviste speciali a Telenord per il trentesimo anniversario dello Scudetto della Sampdoria. Ospite al Derby del Lunedì, l'ex difensore Pietro Vierchowod. Ha raccontato la sua carriera, ma anche alcuni divertenti annedoti. "A Firenze non volevo andare via, anche se ero in prestito avevo sfiorato la vittoria dello scudetto per un punto e, non mi sarei mai mosso. Però Mantovani mi aveva detto:" Mi devi fare un favore, devi andare a Roma". "Perchè devo andare a Roma?" Risposi. E mi spiegò che mi sarebbe servito e, che poi sarei andato in una grande squadra. Alla fine accettai e andò bene."
E' stato uno dei più forti difensori e lo sarebbe ancora di più oggi: "Io avevo la capacità di essere molto veloce e forte fisicamente. Sono stato un difensore che partecipava molto alla manovra, perchè nella mia carriera, oltre 38 goal in Serie A, ne ho fatti altri 10 tra la C e la B. Nella mia carriera ho fatto 48 goal, per un difensore centrale mi sembra una buona soluzione. Con il tipo di gioco attuale per te sarebbe l'ideale, perchè partecipando spesso alla manovra, quando erano i miei tempi, in questo contesto potrei anche fare di più. Chi dice che il calcio è cambiato è vero, forse ai miei tempi ero io quello che era avanti rispetto agli altri. "
"In queste settimane abbiamo sentito i racconti di Lanna e Pagliuca, che hanno raccontato di avere timore di Vierchowod, era vero?":" Era vero, perchè ero molto esigente, non solo con gli altri ma anche con me stesso. Quando vedevo che qualcosa non funzionava non sono mai stato zitto, ho sempre accettato il confronto e abbiamo litigato ma il giorno dopo si usciva a cena. "
La nostra "scuola calcio": "Adesso hanno insegnato di partire dal basso, che a parere mio è una stupidata. La partenza dal basso lo facevamo anche noi ai nostri tempi, quando era possibile, ma se non era possibile come tante volte succede adesso, perchè devi partire e dare l'opportunità all'avversario di portarti via la palla in area di rigore e fare subito goal? Non riesco a capacitarmi degli allenatori che non sono così intelligenti da capire questa cosa, sono poche le squadre che possono permettersi di partire dal basso. Ricordiamoci che questa usanza è partita dal Barcellona, perchè aveva dei grandi giocatori e quando il Barcellona incontrava le piccole squadre era molto difficile riuscire a toglierle dalla propria area e allora utilizzavano questo metodo per portare gli avversari in là e ripartire e fare goal. Noi abbiamo preso dalle altre squadre, la cosa peggiore che si poteva prendere. Posso capire di iniziare da dietro quando c'è l'opportunità, ma quando non c'è, parti da dietro e arrivare dall'altra parte ci vuole una vita. Io ho sempre detto che più in fretta fai, meglio riesci a fare goal perchè la squadra avversaria non è ben posizionata. Ma così è ben difficile. Io, Eranio e Braglia stiamo facendo un livello superiore della scuola calcio, per poter insegnare quello che noi abbiamo perso. Io nello specifico faccio il difensore e la fase difensiva, Eranio fa il centrocampo e l'attacco e Braglia i portieri. Non siamo una scuola calcio qualsiasi, che prendono 300 ragazzi... Io ne voglio al massimo 15 così posso seguirli io e insegnarli. Braglia ed Eranio uguale. Vogliamo salvare di buono quello che abbiamo fatto e abbiamo avuto. Adesso si è perso tutto, perchè hanno interpretato la zona nel modo sbagliato. Nel settore di competenza deve essere vicino, si vedono molti giocatori che scappano dietro e per questo si vedono tanti attaccanti che fanno goal. Ai nostri tempi anche i più grandi giocatori, facevano 15 goal ed erano dei fenomeni, perchè ci sapevano marcare.
"C'è un giocatore attuale dove ti identifichi?":" Per quanto riguarda i difensori non saprei chi scegliere, nonostante vedo tutte le partite. Se leviamo Chiellini che può essere vecchio stile, di difensori in Italia non li vedo all'altezza, sono difensori normali. Non saprei dirti 5 giocatori. Una volta quando ti lasciavano da solo 1 contro 1, era normale, ci facevi una brutta figura perchè in settimana i tuoi compagni ti prendevano in giro."
La vittoria della Champions con la Juventus ha suturato la finale di Wembley? "Vincere con la Sampdoria sarebbe stata l'apoteosi, una cosa incredibile. Eravamo superiori a quel Barcellona, abbiamo sbagliato diversi gol e poi con quella punizione maledetta abbiamo perso. Mi sarebbe piaciuto chiudere il ciclo con la Sampdoria e con Mantovani con quella vittoria straordinaria che meritavamo. Sono contento che mi è andata bene di vincere dopo tre anni con la Juventus."
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