Sampierdarena, la protesta contro i depositi chimici: “Basta imposizioni”
di Alessandro Bacci
I comitati manifestano nel ponente: “Sampierdarena ma in generale tutta la Valpolcevera sono zone che pagano già tante, troppe servitù industriali"
Domenica mattina di protesta per i tanti comitati cittadini del Ponente di Genova ma non solo, riuniti sotto lo slogan no depositi chimici. Si sono ritrovati intorno alle 10:30 per poi risalire lungomare Canepa appendendo i loro manifesti sul muro che separa la strada dai binari ferroviari al servizio del Porto. Nessun politico e nessun simbolo di partito, come sottolineato dai comitati organizzatori, perché la manifestazione di oggi ma tutta la battaglia contro i depositi chimici in Valpolcevera È una lotta della cittadinanza.
"Sampierdarena ma in generale tutta la Valpolcevera sono zone che pagano già tante, troppe servitù industriali che nel corso degli anni hanno arricchito tutta la città causando però gravi problemi ambientali e finita soprattutto qui nel Ponente - spiega Silvia Giardella, presidente del comitato Lungomare Canepa - Crediamo sia arrivato il momento di dire basta e di cominciare a ripensare questo tipo di Concezione. Questo territorio non può più sopportare altre imposizioni. Quello che chiediamo al sindaco Bucci e all'autorità portuale è un dialogo per individuare altre soluzioni. I depositi devono essere spostati da Multedo ma non possono essere sistemati né accanto alla Lanterna né nell'aria Messina. Bisogna individuare aree lontane dalle case dove la presenza dei depositi non metta in pericolo la vita delle persone e l'ambiente".
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