L' "Identikit Sanguineti" per il decennale con la Biblioteca Universitaria
di Redazione
L'idea di Nocerino di ricomporre le voci di chi Edoardo Sanguineti lo ha conosciuto e gli è stato amico o semplicemente lo ha seguito con passione
Edoardo Sanguineti nacque a Genova il 9 dicembre 1930, e a Genova morì il 18 maggio 2010, dove riposa, sepolto nel Pantheon del Cimitero Monumentale di Staglieno, accanto ad Aldo Gastaldi, detto Bisagno, cui è stato attribuito il titolo di “Primo Partigiano d'Italia”. Ricorre quindi il decennale della morte di Edoardo Sanguineti, poeta, docente di letteratura italiana, intellettuale di levatura – anche politica – internazionale. Il 18 maggio 2020 coinciderà con la prevista riapertura dei luoghi di cultura in Italia, chiusi da metà marzo a causa dell’emergenza sanitaria; fra questi, anche la Biblioteca Universitaria di Genova. Unica Biblioteca Nazionale della Liguria, essa custodisce circa 650.000 volumi, ora interamente conservati nella nuova sede dell’ex Grand Hotel Colombia, dopo una complessa operazione di trasloco dalla sede storica del Collegio dei Gesuiti, durata più di sette anni. Di questo patrimonio è parte anche il Fondo di Edoardo Sanguineti, accanito bibliofilo: 25 mila sono i volumi donati dalla famiglia al Comune di Genova e collocati in Biblioteca Universitaria negli scaffali secondo l’originaria disposizione dell’abitazione del poeta. Al loro interno un profluvio di scritte a margine, biglietti e brevi lettere, ritagli e documenti, di non facile catalogazione quanto di grande interesse.
Se i progressivi lavori di trasloco (prima) e l’emergenza epidemiologica (dopo) hanno costretto la Biblioteca a lavorare per lungo tempo in ‘modalità provvisoria’, per usare una metafora informatica, la data del 18 maggio rappresenta perciò la possibilità di celebrare contemporaneamente una morte terrena e una rinascita culturale: per questo motivo l’Istituto ha ideato e promosso un’iniziativa "Identikit Sanguineti" in cui ricomporre le voci di chi Edoardo Sanguineti lo ha conosciuto e gli è stato amico, di chi lo ha studiato e letto in pubblico, assieme a quelle di attori e poeti impegnati in una rilettura di alcuni suoi versi. L’iniziativa si sviluppa in collaborazione con l’associazione Genova Voci e con l’Università degli Studi di Genova, all’interno di un programma di attività culturali trasmesso attraverso i social network, dal titolo “Maledetta Primavera”,ideato e curato da Alberto Nocerino per la Biblioteca Universitaria di Genova. All’interno dei contenuti audio. Identikit Sanguineti, il 18 maggio, costituisce una tappa molto importante di un percorso fra letteratura e attualità più urgente.
L’intenzione è di ricordarlo e, inserendo le necessarie informazioni biobibliografiche, ritrovare nella sua opera i fili conduttori di questo periodo di primavera e solitudini. Forniranno un loro contributo alle registrazioni: Gianluca Bottoni, attore e regista Marcello Frixione (Genova), docente universitario, allievo e amico di ES, poeta facente parte del Gruppo ’93 Alberto Nocerino, Biblioteca Universitaria di Genova, scrittore e componente dell’Associazione Genova Voci Erminio Risso, insegnante, saggista curatore delle opere ES Lidia Riviello, poetessa, collaboratrice di Rai Radio Tre e ancora Luca Beltrami, Marco Berisso, Silvia Fantini, Alessandro Ferraro, Francesco Macciò, Quinto Marini, Simona Morando, Matteo Navone, Veronica Pesce, Sara Sorrentino, Franco Vazzoler, Stefano Verdino.
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