Sarzana, fermato un artigiano sospettato di aver ucciso sabato la prostituta. L'avvocato: "Nega ogni addebito"
di Redazione
Ora si cerca di capire se esiste un collegamento con l'altra persona trovata morta questa mattina.
Nel corso della mattinata un artigiano di 32 anni che vive nella zona di Massa Carrara è stato fermato: è accusato di aver ucciso Nevila Pietri, la prostituta trovata morta domenica mattina nei pressi del torrente Parpignola.
Secondo gli inquirenti l’auto trovata abbandonata vicino al luogo del delitto sarebbe di proprietà del quarantaquattrenne. E’ una Ford Fiesta grigia. Era priva di targa: all’interno, oltre alle tracce di sangue su un tappetino, sono stati trovati almeno due bossoli di pistola. Gli inquirenti sono risaliti all’identità del proprietario tramite il numero di telaio del veicolo, rimosso la scorsa notte e posto sotto sequestro dai Carabinieri della Compagnia della Spezia.
L'uomo fermato dai carabinieri di Spezia perché sospettato di aver ucciso Nevila Pjetri sarebbe figlio di un falegname di Massa Carrara, residente nel capoluogo apuano. Per il momento, è sospettato di aver ucciso solo la donna ma, se le risultanze dell'autopsia confermeranno che anche Carlo Bertolotti è stato ucciso con una calibro 22, potrebbe essergli contestato anche questo secondo omicidio. All'artigiano i carabinieri sono arrivati grazie a un'intensa attività investigativa favorita dalle testimonianze raccolte la notte del ritrovamento del cadavere di Nevila Pjetri sul greto del torrente Parmignola, a Marinella di Sarzana. Alcune ragazze, amiche di Nevila, hanno detto ai militari di aver visto l'ultima volta Nevila viva mentre saliva su una macchina bianca alla cui guida c'era un uomo. Su quel tratto di strada c'è un distributore di carburante con un circuito di telecamere di sorveglianza attivo i cui filmati sono stati acquisiti ai militari.
L'avvocato Rinaldo Reboa, che difende l'uomo accusato, commenta: "Il mio assistito è indagato, ma nega ogni addebbito: vedremo quali elementi emergeranno dalle indagini e se vi sarà fondatezza per il fermo. Siamo in attesa di capire cosa emerge anche dalla captazione della cella telefonica del cellulare, che ci farà capire il suo percorso: lui esclude di essersi trovato nei posti dell'omicidio. Altre indagini vi saranno sul sangue trovato nel veicolo, ma lui ha una ferita che si è procurato pochi giorni fa ed era andato anche al pronto soccorso".
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