Sarzana: si cercano le armi dei due delitti e i cellulari delle vittime. Attesi i Ris di Parma
di Matteo Angeli
Ad oggi c'è un indagato e solo per l'omicidio di Nevila Pjetri. Gli inquirenti vogliono capire se davvero i due delitti sono collegati da un unico filo
Proseguono a ritmo serrato le indagini per la morte di Nevila Pjetri, 35 anni, assassinata con due colpi di pistola alla testa nelle prime ore di domenica 5 giugno e per quella di Carlo Bertolotti, trovato cadavere ieri mattina in un bosco.
Ad oggi c'è un fermato accusato del primo omicidio. Si tratta di Daniele Bedini, 32 anni, artigiano residente a Carrara. Gli inquirenti stanno cercando di fare luce sul secondo episodio per capire se davvero possono avere la stessa matrice.
Proseguono infatti le indagini per la morte di 'Camilla', all'anagrafe Carlo Bertolotti, 43 anni, transessuale massacrato di botte e ucciso con altrettanti colpi di pistola, presumibilmente la stessa arma che ha ucciso Nevila. I Ris dei carabinieri di Parma sono attesi a Sarzana per compiere ulteriori indagini oltre a quelle che stanno già effettuando sui bossoli rinvenuti nella macchina di Camilla.
I militari sono impegnati anche a cercare l'arma con la quale sono stati portati a termine gli omicidi. Una pistola, probabilmente una semiautomatica che avrebbe potuto camerare il calibro 22, è sparita proprio dalla casa del padre di Bedini: l'uomo ne aveva denunciato il furto proprio sabato 4 giugno.
Intanto i carabinieri cercano ancora gli effetti personali di Nevila: cellulare e borsetta sembrano spariti nel nulla. Mancano anche il cellulare e la borsetta di Camilla, ma non i suoi effetti personali e documenti.
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