Spezia, missione salvezza a Roma. Semplici: "Proviamo a fare gol senza pensare ad altro"
di Stefano Rissetto
Il tecnico delle Aquile si gioca la permanenza in A col Verona, impegnato a San Siro col Milan
"Allo spareggio non ho neanche pensato per adesso". Queste le parole di Leonardo Semplici, mister dello Spezia che si presenta all'ultima giornata di campionato con 31 punti in classifica, a pari punti con il Verona. Chi delle due farà peggio domenica sera andrà in serie B: in caso di finale a pari merito sarà una partita ulteriore a decidere la terza retrocessione dopo quelle di Sampdoria e Cremonese.
"Ho chiesto ai miei di non portare cellulari e non pensare ai risultati altrui - sostiene Semplici - Nel calcio italiano si sono invertiti i trend delle ultime partite di campionato: tutte giocano fino alla fine con serietà e quindi sono convinto che sia noi che il Verona troveremo una partita molto difficile".
Lo Spezia ha sprecato un jolly salvezza nel turno precedente, al Picco con il Torino, perdendo rovinosamente 0-4. "Lunedì abbiamo parlato della brutta prestazione contro il Torino, soprattutto dopo il 2-0 - dice Semplici -. Vogliamo ripartire da quanto abbiamo fatto nella prima ora di gioco. Siamo vogliosi di fare un risultato positivo. Non abbiamo nulla da perdere e questo ci deve spingere a giocare con più spregiudicatezza. Fino ad oggi siamo riusciti a fare le migliori prestazioni nelle partite meno scontate".
L'infermeria è tutt'altro che deserta: Bastoni e Caldara sono fuori causa, ma non è finita. "Maldini sarà valutato all'ultimo, mentre Ampadu oggi ha fatto il primo allenamento dopo la botta presa alla caviglia. Per noi è un calciatore importante, che riesce a darci qualcosa anche in fase di impostazione. Siamo 18 giocatori più tre portieri e ognuno dovrà dare il massimo. Le motivazioni devono fare la differenza".
Lo Spezia troverà la Roma che mercoledì sera ha perso l'Europa League ai rigori, nella finale di Budapest contro il Siviglia. "La Roma, che ha perso immeritatamente mercoledì, ha come caratteristica di aspettare e ripartire con le proprie qualità. Sono forti in tutti i reparti e lo sappiamo. Noi però non possiamo pensare di fare una partita rimanendo sempre dietro. Loro poi sono particolarmente forti nelle palle ferme e anche questo è un aspetto che abbiamo studiato. Come atteggiamento - conclude - dobbiamo provare a fare gol".
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