Teatri del Paradiso: Pieve, Sori, Camogli, Recco e Bogliasco fanno rete
di Claudio Cabona
Spettacoli, eventi e incontri condivisi per offrire al pubblico un programma unico
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Oggi, nella sede istituzionale della Regione Liguria, alla presenza dell’assessore regionale alla Cultura Ilaria Cavo, del sindaco di Camogli Francesco Olivari, del sindaco di Recco Carlo Gandolfo, del sindaco di Sori Mario Reffo, del sindaco di Pieve Ligure Adolfo Olcese, del sindaco di Bogliasco Gianluigi Brisca rappresentato da Maria Grazia Bisio, tutti riuniti insieme, è stato fatto un importante passo avanti verso la sviluppo della rete Teatri del Paradiso. L’importante nuova realtà culturale è nata il 16 aprile 2019, dal coordinamento fra Teatro Sociale di Camogli, Sori Teatro e Pieve Ligure Scali a Mare Art Festival, realtà da anni attive sul territorio, arricchite dal coinvolgimento dei Comuni di Camogli, Recco, Sori, Pieve Ligure e Bogliasco. L’obiettivo di Teatri del Paradiso è fornire uno strumento utile ai cittadini al fine di agevolare la fruizione di spettacoli, eventi ed incontri delle Stagioni teatrali e del Festival, per creare intorno al teatro una comunità viva e partecipe, offrendosi come strumento per lo sviluppo turistico ed economico del Golfo Paradiso.
“Un bellissimo esempio di territorio - ha dichiarato Ilaria Cavo, assessore alla Cultura della Regione Liguria - che ha saputo mettersi insieme, fare rete, superare ogni tipo di campanilismo per dare ai propri cittadini un'offerta forte e congiunta che parte da Sori e abbraccia tutto il Golfo Paradiso. Le forze in campo sono tante, sono le eccellenze culturali del territorio e i nomi di richiamo internazionale che sono rientrati in questo programma. È una formula vincente, lo è anche per Regione Liguria che sostiene il progetto. Non ho dubbi che verrà premiato anche dal pubblico”.
Quello che tiene insieme tutto – Sori, Golfo Paradiso ed Europa – è l’idea del teatro di cittadinanza che si realizza quando il teatro si specchia nella città e la città nel teatro. Incidere sulla comunità attraverso il teatro è il progetto che ha ispirato il lavoro di Sergio Maifredi partendo dall’esperimento di SoriTeatro, ora esteso alla rete Teatri del Paradiso e collegato ad altri artisti che in Europa lavorano intorno allo stesso tema. C’è una matrice comune fra Atlante del Gran Kan ideato da Maifredi con il drammaturgo Gian Luca Favetto prima a Sori, Enna e Tirana e prossimamente a Camogli, Lam Gods di Milo Rau a Gand in Belgio, i Rimini Protokoll di Stefan Kaegi e il Teatro Gorki di Berlino diretto da Jens Hillje. Tutti mettono al centro i cittadini e il luogo in cui risiedono. O vengono da noi o andiamo da loro. Lo scopriremo percorrendo un cartellone fatto di spettacoli, convegno e viaggi. Viaggi in Belgio, in Danimarca, a Milano, in Liguria per proseguire il percorso di Soriarte in cerca della teatralità nelle opere d’arte, ma anche sul bus navetta Atp che ogni sera gratuitamente porterà gli spettatori da Genova e Camogli in tutti i Teatri del Paradiso. SoriTeatro 2019/2020, è sostenuto dal Comune di Sori, e dalla Regione Liguria attraverso Teatro Pubblico Ligure che l’organizza e lo dirige, in collaborazione con la Pro Loco di Sori. Di grande importanza il ruolo della Compagnia di San Paolo, che sostiene il progetto Atlante del Gran Kan, l’unico in Liguria ad aver vinto il bando Open Lab così come è significativa la collaborazione con il Goethe-Institut Genua.
La Stagione 2019/2020, la quinta di Teatro Pubblico Ligure al Teatro di Sori con la direzione artistica di Sergio Maifredi, fa parte della rete Teatri del Paradiso di cui SoriTeatro è fondatore insieme alla Fondazione Teatro Sociale di Camogli presieduta da Farida Simonetti, e Pieve Ligure Scali a Mare Art Festival, e coinvolge i comuni di Camogli, Recco, Sori, Pieve Ligure e Bogliasco. Teatri del Paradiso è nato il 16 aprile 2019. Grande successo ha avuto la novità del servizio bus navetta Atp, organizzato e offerto da Teatro Pubblico Ligure, inaugurato nei mesi estivi per collegare Genova e Camogli con una linea ad hoc gratuita dedicata al teatro. Proseguirà nel corso della Stagione 2019/2020 – sostenuto da Fondazione Teatro Sociale e Teatro Pubblico Ligure - per condurre gli spettatori a destinazione nelle diverse sedi degli spettacoli dei Teatri del Paradiso, fra cui naturalmente SoriTeatro e Teatro Sociale di Camogli. Ma tra le novità della Stagione 2019/2020 ci sono anche due spettacoli in scena al Teatro Massone di Pieve Ligure e alla Sala Bozzo di Bogliasco: Anche i pirati hanno una p(i)siche? Con Simonetta Guarino ed Enrique Balbontin (il 25 gennaio a Bogliasco) e Astolfo sulla Luna con David Riondino (a Pieve, venerdì 27 marzo ore 21.00). Anche in questo caso il bus navetta Atp raccoglierà spettatori sul tratto da Genova a Camogli per portarli a teatro e riportarli a casa, grazie alla collaborazione ed al sostegno dei Comuni di Bogliasco e Pieve Ligure.
SoriTeatro 2019/2020 si estende dal 10 ottobre 2019 al 20 giugno 2020, con sedici appuntamenti in sala fra cui tre spettacoli in prima nazionale e la seconda parte di Sorilegge sui classici della letteratura presentati da Gian Luca Favetto, la seconda edizione di SoriArte in cinque tappe da Portovenere ad Albissola Marina passando per Genova, oltre all’apprezzatissimo SoriViaggia con le tre mete di Milano, Gand in Belgio e Hostelbro, in Danimarca, e all’Atlante del Gran Kan/La strada. Tra gli ospiti, grandi nomi del teatro e della cultura internazionale, da James Thierrée a Tullio Solenghi, Luigi Lo Cascio, Ermanno Bencivenga, Pierluigi Odifreddi e il maestro Eugenio Barba. In tutto sono trenta date da mettere in calendario.
LE PRIME NAZIONALI – Sono tre. La risata nobile. La letteratura comica da Aristofane a Flaiano con Tullio Solenghi debutta a Sori mercoledì 16 ottobre (in marzo nel cartellone del Teatro Nazionale di Genova) ed è un viaggio fra i grandi autori che hanno fatto della comicità la forma più elevata e civile di rivoluzione: da Aristofane a Marziale e Catullo, da Cecco Angiolieri a Campanile, Flaiano, Metz, Umberto Eco, Benni, Gino e Michele, Umberto Simonetta, Vaime, Paolo Villaggio. Giovedì 21 novembre debutta Platone di Ermanno Bencivenga, seconda tappa del progetto “Filosofia e Teatro – Alla ricerca della saggezza perduta”, firmato dallo stesso Bencivenga con Sergio Maifredi. Dopo Socrate, ecco il ritratto di Platone tracciato dal professore ordinario di Scienze umane e filosofia all’Università di California Irvine. Platone è il filosofo greco che oppone l’amore alla confusione, agli errori, all’egoismo, alla dipendenza, alla malvagità, perché solo così l’uomo può andare incontro alla sua vocazione e aspirare a un attimo di eternità. Sono previste letture dal Fedro, dal Simposio e dalla Repubblica. Giovedì 23 gennaio è fissata la prima di La matematica degli indiani con Piergiorgio Odifreddi, che firma il progetto insieme a Maifredi. Il matematico e divulgatore piemontese racconta una storia poco conosciuta sull’India, nazione all’avanguardia in campo scientifico in almeno due occasioni storiche. Nel primo millennio inventarono lo zero, ignoto sia ai Greci che ai romani; nel XIV secolo Madhava scoprì in analisi le serie trigonometriche che tre secoli più tardi avrebbero fatto la gloria di Newton e Leibniz.
ATLANTE DEL GRAN KAN/LA STRADA – Il progetto Atlante del Gran Kan di Sergio Maifredi e Gian Luca Favetto ha come sponsor principale la Compagnia di San Paolo, che lo ha scelto – unico in Liguria – come vincitore del bando Open Lab. Quest’anno affronta il tema de La strada, in uno spettacolo diviso in quattro tappe in scena nelle frazioni di Sori: venerdì 12 giugno, sabato 13 giugno, venerdì 19 giugno, sabato 20 giugno, sempre alle ore 21. Così Atlante del Gran Kan prosegue a disegnare la sua mappa. Dopo Sori><Iros, Enna><Anen, Tirana><Nairat e in contemporanea con Camogli><Gamiloc, ecco una nuova mappa di Iros che racconta la strada, la strada fisica, reale, costruita negli anni 60 per collegare il centro di Sori con le frazioni, ma anche la strada come metafora, come cammino, come percorso, come condivisione, relazione, rete. Maifredi e Favetto hanno lavorato su un arco di tempo di due anni. Nel primo anno hanno raccolto le storie dei cittadini, nel 2020 le storie vengono presentate in un grande spettacolo a stazioni tra le frazioni del territorio, invitando gli spettatori a percorrere i sentieri che le collegano e ad ascoltare le storie che verranno restituite dai cittadini attraverso la scrittura di Gian Luca Favetto e la visione di Sergio Maifredi. Sarà una mappa vivente, in cui avvertire lo sguardo, il respiro, il muoversi delle palpebre di chi racconta.
CONVEGNO – Unisce gli artisti che lavorano intorno alla stessa idea: Il mio teatro è una città. In programma il 29 febbraio ore 21.00 al Teatro Comunale di Sori con una serata aperta al pubblico ed un incontro specialistico il 01 marzo ore 10 nel ridotto del Teatro Sociale di Camogli, porta allo stesso tavolo: Jens Hillie (direttore del Teatro Gorki di Berlino. Leone d’Oro alla biennale di Venezia 2019), Stefan Kaegi (fondatore dei Rimini Protokoll, Premio Ubu 2019), Sergio Maifredi (Ideatore di Atlante del Gran Kan – progetto di audience engagement - Open Lab Compagnia di San Paolo) e Gian Luca Favetto (scrittore, drammaturgo di Atlante del Gran Kan). Il percorso artistico costruito con Atlante del Gran Kan, realizzato a Sori, a Camogli, a Enna e Tirana si riconosce nel solco di altre esperienze europee. Sicuramente i Rimini Protokoll con il progetto 100% Berlino, Jens Hillje con il suo lavoro di Dramaturg alla Schaubühne prima e al Maxim Gorki Theater di Berlino ora, Milo Rau direttore e regista del NT Gent Theater di Gand in Belgio sono gli artisti con cui oggi dialogare per comprendere il teatro del reale. Per questo abbiamo voluto un incontro di studi che sarà sviluppato a Sori ed a Camogli intitolato Il mio teatro è una città, un viaggio a Gand tra teatro e arte per decifrare il lavoro di Milo Rau con i suoi concittadini prima di arrivare alle due edizioni di Atlante del Gran Kan che portiamo in scena a Sori e Camogli in attesa dell’edizione 2021 dedicata a Recco.
LO CASCIO, MINELLA, BARBERO, NICOLINI, LAMBERTI – Luigi Lo Cascio, attore di cinema e teatro tra i più affermati in Italia, giovedì 2 aprile è il protagonista di Sul cuore della terra, dedicato ai poeti siciliani del Novecento. Un’appassionata lettura dei versi di Gesualdo Bufalino, Giuseppe Bonaviri, Salvo Basso, Angelo Maria Ripellino, Angela Bonanno, Luigi Pirandello e Salvatore Quasimodo, interpretati in una dimensione colloquiale. Un viaggio nelle contraddizioni di una terra complicata e colma di fascino. Giovedì 19 dicembre Fabrizio “Pippo” Lamberti presenta il concerto il forma di racconto Pessimismo e fastidio (Maledetta musica). Giovedì 20 febbraio Massimo Minella con il fisarmonicista Franco Piccolo, ben noti al pubblico ligure per le loro incursioni nei fatti storici dimenticati ma salienti del nostro territorio, ripartono da un’occasione in cui Genova ha dato vita a un appuntamento internazionale memorabile, L’Expo delle meraviglie – 1914, l’Esposizione internazionale di Genova. Il 5 marzo lo storico Alessandro Barbero in dialogo con Renzo Parodi parlerà de Il poeta al comando, ripercorrendo la cosiddetta “esperienza fiumana” di Gabriele D’Annunzio. Giovedì 14 maggio Andrea Nicolini sarà l’interprete di uno dei monologhi più struggente e comico di Patrick Süskind, Il contrabbasso, testo teatrale che si affianca al più noto romanzo Il profumo nella produzione dell’autore tedesco.
SORILEGGE – La seconda edizione di Scrivere, leggere, raccontare secondo Gian Luca Favetto, un viaggio nella grande letteratura in cinque appuntamenti: Cent’anni di solitudine di Gabriel Marcia Marquez (21 novembre), La mia Africa di Karen Blixen (19 dicembre), Il deserto dei Tartari di Dino Buzzati (23 gennaio), Orlando di Virginia Woolf (5 marzo), Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar (2 aprile). Un appuntamento al mese nel foyer del Teatro di Sori, prima degli spettacoli.
SORI ARTE – La seconda edizione del progetto di Massimo Minella e Sergio Maifredi, dal titolo La teatralità dell’arte/Arte in scena. Sono vere e proprie visite guidate, analisi dell’arte attraverso lo strumento universale del teatro che spesso le attraversa e ne costituisce la nervatura essenziale, condotte da ciceroni d’eccezione, storici dell’arte ed esperti di chiara fama. Si parte da Portovenere il 20 ottobre con l’archeologa Marcella Mancusi impegnata a raccontare la storia della Villa romana del Varignano Vecchio e il saggista e romanziere Matteo Nucci in Guardando la Luna dall’abisso di Eros. Il 14 novembre l’appuntamento è alla Galleria d’Arte Moderna di Genova con la conservatrice Maria Flora Giubilei e Storia, letteratura e vita sul palcoscenico dell’arte italiana tra Romanticismo e Novecento, un inconsueto percorso nelle collezioni del museo di Nervi. Luca Leoncini il 12 dicembre nel Palazzo Reale di Genova, descrive la stessa residenza di via Balbi definendola nel suo ritratto Il più teatrale tra i palazzi genovesi. Il 7 marzo il percorso alla ricerca della teatralità nell’arte prosegue ad Albissola Marina con la storica dell’arte Paola Valenti. Infine a giugno saranno Farida Simonetti e Caterina Olcese Spingardi a parlare del Golfo del Tigullio come anfiteatro, le sue ville come scenografia.
SORI VIAGGIA – Com’è ormai radicato nelle abitudini degli spettatori di Sori, andare a teatro significa anche essere pronti a mettere qualcosa in valigia a partire. Perché è bello andare ed è bello tornare, dopo avere assaggiato le idee teatrali e gli stili più nuovi e importanti che percorrono l’Europa. Il primo viaggio è il 10 ottobre al Piccolo Teatro di Milano per assistere a Raoul di e con James Thierrée, in cui il discendente di Charlie Chaplin disegna il ritratto di “un uomo senza coperchio né fondo”, intrecciando teatro, circo, danze e arti visive. Il secondo viaggio è a Gand in Belgio: l’11 marzo al NtGent Theater si assisterà allo spettacolo Lam Gods di Milo Rau. Il terzo viaggio nasce dall’invito rivolto l’anno scorso al pubblico di Sori da un grande maestro del teatro internazionale qual è Eugenio Barba: “Venite a trovarmi a Holstelbro”. Si va in Danimarca. Partenza il 13 e ritorno il 16 marzo. Un viaggio nella casa dell’Odin Teatret, vivendo dall’interno la vita del gruppo teatrale che ha rivoluzionato la scena europea. Ad aprire la porta sono Eugenio Barba e Julia Varley. Per tre giorni il gruppo partito da Sori abiterà con loro, dormendo, pranzando e cenando insieme, seguendo il lavoro degli artisti passo a passo. I trasferimenti sono organizzati come sempre da Teatro Pubblico Ligure.
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