Terzo Valico, abbattuti altri due diaframmi: 17km di galleria senza interruzioni
di Marco Innocenti
Il ministro De Micheli: "Un'opera destinata a diventare la metropolitana del nord ovest""
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Un doppio breakthrough o, detto più semplicemente, un doppio abbattimento. Sono infatti due i diaframmi di roccia che sono stati abbattuti a pochi minuti di distanza l'uno dall'altro nel cantiere del Terzo Valico. Il primo, quello della cosiddetta Galleria di Valico, con l'utilizzo di un braccio meccanico tradizionale. Il secondo, nella Galleria di Serravalle, con la talpa escavatrice (ribattezzata "Giovanna" dai lavoratori del cantiere) che poco prima delle 17 ha iniziato a scavare i 50 centimetri di roccia che ancora dividevano i due monconi del tunnel.
Alla presenza del ministro alla infrastrutture Paola De Micheli, del viceministro Traversi, del commissario dell'opera Calogero Mauceri, delle autorità regionali di Liguria e Piemonte e degli amministratori di WeBuild Pietro Salini, di Rfi Maurizio Gentile e di Ferrovie dello Stato Gianfranco Battisti, il doppio evento è stato l'occasione per fare il punto non solo sullo stato d'avanzamento dei lavori ma anche sulla strategicità di un'opera che, una volta ultimata, permetterà di collegare Milano, Torino e Genova in poco più di un'ora.
"Quest'opera oggi è considerata da tutti come strategica - ha spiegato la ministra De Micheli - perché tutti si stanno rendendo conto di quanto sia importante il collegamento ferroviario per le persone e per le merci verso l'Europa nel mondo di oggi. Col Covid questo è diventato ancora più importante, non solo perché questo cantieri sono rimasti aperti ma perché stiamo discutendo tutti insieme dell'Italia del futuro che sarà su ferro e intermodale. Se potremo spostarci fra Genova, Milano e Torino in un'ora, questa la potremo davvero considerare la metropolitana del nord-ovest. Questa nostra grande idea del movimento su ferro è il punto principale della nostra visione per il benessere delle persone. Oltre a questo, la competitività delle imprese è l'altro punto focale per arrivare al benessere delle persone".
Grazie al doppio abbattimento, adesso il collegamento diretto di tutti i cantieri operativi dell'opera viaggia lungo una galleria di ben 17 chilometri, la più lunga d'Italia. La ferrovia del Terzo Valico, lunga 53 km, una volta a regime assicurerà il collegamento tra Genova e Milano in 50 minuti (rispetto a 1 ora e 39 minuti attuali) . Oltre alla costruzione del tracciato principale ad alta velocità, il progetto prevede la costruzione di 4 interconnessioni tra Voltri, Genova Parco Campasso, Novi Ligure e Tortona, che permetteranno di collegare la nuova linea con quelle già esistenti. Il Gruppo, nell'ambito del contratto unico per un valore complessivo di circa 6,9 miliardi di euro, è al lavoro anche sul Nodo ferroviario di Genova: un progetto strategico che a luglio è stato annesso al progetto del Terzo Valico.
"Mi auguro - ha aggiunto la ministra De Micheli - che partire da Genova costi meno e garantisca un servizio più veloce che da altre parti d'Europa. Con le Regioni discuteremo del Recovery, abbiamo già il piano in Parlamento, faremo quello che dobbiamo fare, ma dobbiamo essere uniti sulla visione. Non dividiamoci. Abbiamo bisogno di tante opere come questa e di regole che ci permettano di spendere in fretta tutti i fondi che arriveranno al Paese. Quella della variabile tempo è una sfida ancora da vincere".
"Qui c'è lavoro e ce ne sarà ancora di più quando tutti i diaframmi saranno abbattuti - ha invece sottolineato il governatore ligure Giovanni Toti - Bisogna accelerare, realizzare velocemente gli investimenti".
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