Toninelli: "La Gronda di Genova si farà nel modo migliore"

http://video.telenord.it/wp-content/uploads/2019/03/TONINELLI-GRONDA-1.mp4 “La gronda di Genova si farà nel modo migliore. Ovviamente non potete chiedermi se si farà o meno se è in corso un procedimento amministrativo nei confronti del concessionario che dovrebbe realizzarla”. A dirlo è il ministro dei trasporti Danilo Toninelli a margine dell’inaugurazione dello stabilimento Fincantieri Infrastructure a Valeggio sul Mincio, nel veronese, dove è stata tagliata la prima lamiera del futuro ponte sul Polcevera. Il ministro, alla lettera delle sue dichiarazioni, non mette in discussione che l'opera si farà. “Non possiamo discuterne mentre è in corso una procedura di revoca. Mi pare paradossale – prosegue Toninelli di fronte ai media – chiedetemi piuttosto come sta andando la procedura di revoca, che sta andando avanti. Dopodiché in base all’esito della procedura, vedremo chi farà la gronda migliore che ci sia”. Una posizione simile a quella già espressa a Genova lo scorso 8 febbraio, quando Toninelli rispose: “Io non mi sono ancora espresso perché non ho l’analisi costi-benefici, e se serve la faremo. Come si può oggi parlare di Gronda quando chi dovrebbe farla è sottoposto a un procedimento di revoca della concessione?”. http://video.telenord.it/wp-content/uploads/2019/02/CREMONINI-fagioli-01_55.mp4 Il dubbio del ministro, insomma, non è più ‘se’ ma ‘chi’. Il progetto della Gronda, vincolato alla proroga della concessione ad Autostrade, ha già passato tutte le valutazioni necessarie ma necessita ancora del via libera del Mit perché possano partire i lavori. Come già chiarito dal Governo, non si muoverà una pietra finché sarà aperto il cantiere del nuovo ponte. Ma intanto il M5s lavora a un compromesso, come rivelato a novembre dalla capogruppo in regione Alice Salvatore: una ‘mezza Gronda’ senza raddoppio della A10 o una ‘Gronda bassa’ con un tracciato alternativo.