Toti: "Il risultato di Cambiamo! segno del grande lavoro di Regioni e governatori"
di Redazione
"E' un unicum, insieme alla lista di Zaia in Veneto". E sulla formazione della giunta: "Ne discuteremo con la coalizione"
"Sono soddisfatto del risultato della lista che porta il mio nome, che ora è primo partito in Liguria: un unicum insieme al Veneto di Luca Zaia. Il fatto che liste di governatori anche dell'altra parte politica, come Emiliano e De Luca, abbiano riscosso successo, dimostra il grande lavoro delle Regioni che in questi anni ha in parte calmierato alcuni eccessi del governo". A dirlo è il riconfermato presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, durante la conferenza stampa organizzata in piazza De Ferrari per commentare i risultati delle reginali che lo hanno visto vincere con una percentuale del 56,17%.
"Anche i risultati ottenuti dagli assessori della giunta in termini di preferenze dimostrano l'apprezzamento dei cittadini sul nostro operato", continua Toti. "Chi diventerà assessore dovrà dimettersi dal ruolo di consigliere, fare entrambi è incompatibile con gli impegni. Per la mia lista sarà così', ma penso sia ampiamente auspicabile per tutte le altre liste".
Per quanto riguarda la composizione della giunta, in particolare i rapporti con la Lega, Toti prende tempo: "Siederemo tutti insieme con i partiti della coalizione di centrodestra e vedremo i voti. La Lega è sempre stata una forza ragionevole, non ha mai fatto pesare i numeri quando era primo partito, ora non li faremo pesare noi. Siamo una squadra". Rimanendo in casa Lega, Toti risponde ad una domanda sulla situazione della sua ex vicepresidente Sonia Viale, che rischia di non entrare in giunta. "Sonia Viale ha fatto un gigantesco e generoso e ho condiviso fino in fondo le sue scelte. Le altre questioni sono dinamiche interne di una partito sui cui non voglio intromettermi. Per quanto mi riguarda la mia stima personale e politica è inalterata".
Ieri sera è arrivata una chiamata da parte del premier Giuseppe Conte: "Si è complimentato per la vittoria e ha detto che per il bene del Paese la collaborazione deve andare avanti. Ci siamo dati appuntamento a Roma per parlare di Recovery fund, ma anche del tema delle autostrade che ci è molto caro. Ho apprezzato il gesto istituzionale di grande garbo, che in parte ritengo rimedi ad alcuni rapporti istituzionali un po' meno garbati negli ultimi mesi da parte del governo".
Sulla vittoria del centrodestra sulla coalizione giallo-rossa, Toti lancia una frecciata a Grillo e a Sansa: "I grillini sono passati dai fasti del Vaffa-day a sparire dai radar, dimostrazione del fatto che le polemiche pretestuose non piacciono ai liguri. Da Sansa spero che ci sia un'opposizione migliore di quello che ho visto in campagna elettorale, che è stata di pochi contenuti e sgradevole".
Ma il successo a livello ligure di Cambiamo! potrebbe proiettare Toti su un piano nazionale? "Cambiamo! ha già dei parlamentari. C'è voglia di allargare il centrodestra al di là del sovranismo. ho parlato con Berlusconi e ho assicurato la mia disponibilità a dare un contributo, ovviemente sempre nei limiti dell'impegno che ho preso con la Liguria, che intendo mantenere fino all'ultimo giorno di mandato".
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