Tutto in 90 minuti: il futuro di Giampaolo passa dal Genoa

A un passo dal baratro. Marco Giampaolo, allenatore del Torino, si trova con le spalle al muro. La sua squadra ha raccolto un solo punto in cinque giornate, uno degli inizi di stagione peggiori della storia granata. L'allenatore ha espresso tutta la propria rabbia dopo la sconfitta subita con la Lazio: "Se parlo faccio danni: non sono mai stato così avvelenato in carriera. Oggi non riesco a fingere. Dovrei recitare la solita conferenza del cazzo". La tensione di Giampaolo è evidente, l'allenatore è consapevole che un altro passo falso potrebbe mettere la parola fine alla sua avventura nel capoluogo piemontese.

Per un curioso scherzo del destino, il tecnico si giocherà il proprio futuro al Ferraris, quello stadio che gli ha regalato grandi soddisfazioni quando era sulla panchina della Samp. Nel derby l'allenatore è sempre uscito imbattuto contro i rossoblu, anche in quella stracittadina del 2016 in cui il tecnico con una vittoria salvò la panchina. Giampaolo si giocherà ancora una volta il futuro tra le mura di Marassi. Il Genoa, però, è un avversario difficile da affrontare in questo momento. Il pareggio nel derby, nonostante le tante difficoltà, ha restituito consapevolezza agli uomini di Maran. L'allenatore rossoblu ha cambiato modulo, ha scoperto elementi come Rovella e Scamacca e vuole tornare finalmente alla vittoria in campionato. I tre punti mancano dal 20 settembre.

Il covid per i rossoblu sembra ormai alle spalle e la tenuta fisica mostrata nel derby sembra comunque buona. Domani mancheranno sicuramente Sturaro, Cassata e Zappacosta con Maran che punta a recuperare Shomurodov. L'uzbeko non dovrebbe scendere in campo dal primo minuto ma il suo recupero è importante. la sfida con il Torino potrebbe rivelarsi decisiva per il cambio di passo in campionato, Maran e il Genoa hanno fame di punti e l'ipotesi di dare la spallata decisiva al "nemico" Giampaolo è ghiotta.