Ucraina, il generale Camporini a Telenord: "Crimini di guerra a Bucha. Giusto inviare armi a chi si difende"
di Redazione
L'ex capo di Stato maggiore della Difesa a Diretta Live: "Putin è tutt'altro che pazzo, a essere folle è il suo disegno di Grande Russia"
Vincenzo Camporini, ex capo di stato maggiore della Difesa, è intervenuto alla Diretta Live di Telenord per parlare del conflitto fra Russia e Ucraina. Inevitabile partire dalle immagini drammatiche che arrivano da Bucha, dove sono accaduti fatti gravissimi per i quali le definizione di crimini contro l'umanità non è affatto azzardata. "E' qualcosa che purtroppo accade in guerra, ma anche qualcosa che va condannata senza indugi. La violenza contro civili inermi è vietata da tutte le convenzioni, oltre che dalla tradizione. Certi episodi saranno inevitabilmente condannati nelle sedi opportune, e la Comunità inernazionale non deve avere tentennamenti in questo senso":
Sono fatti che peseranno su questo conflietto. "Ostacoli formidabili che si frappongono alla riuscita dei negoziati di pace, rendono le cose ancora più difficili, e possono alimentare adddirittura una escalation. Cosa fare per aiutare l'Ucraina? Credo cbe si stia già intervenendo, e mi sembra giusto pensare a nuovi armamenti, sia anti carro sia anti aereo. Il problema piuttosto è se gli ucraini sanno usarli o no. Perchè ci sono depositi pieni di altre armi, che magari loro conoscono meglio, e che quindi possono essere loro più utili":
La guerra ormai è in corso da tempo. E come sempre, le sue conseguenze potrebbero essere impensabili anche per chi l'ha scatenata. "La premessa è che non si sa neppure cosa pensi Putin. Però questa mmobilitazione generale per cercare fonti di energia alternative al gas russo, potrebbe avere per lui, ma soprattutto per il bilancio russo, e quindi per il suo popolo, conseguenze gravissime. Un pazzo? No, Putin è tutt'altro che pazzo. Ad essere folle semmai è il suo disegno, quello di un nuovo Pietro il grande, quello di ricostruire l'impero russo".
L'altro protagonista di questa guerra è Zelensky. "Per la verità, il grande protagonista è il popolo ucraino, che sta dimostrando una capacità di resistere, di combattere, veramente straordinaria., Si sono mobilitati, e lo hanno fatto stringendosi attorno, al fianco del loro presidente, che evidentememte risulta credibile".
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