Ucraina, prima riunione del comitato organizzativo per l'accoglienza. Toti: "Lavoriamo per soccorrere tutti i bimbi"
di Giorgia Fabiocchi
L'incontro è atteso per la giornata di lunedì alla presenza della Protezione civile, dell'Anci, dei presidenti di provincia e città metropolitana
"È arrivato questa notte un pullman con altri profughi ucraini in fuga dalla guerra e questa mattina un altri aereo con un gruppo di 30 persone. Tra questi nessun positivo al covid e tutti autonomamente sistemati in case private". A comunicarlo il presidente della Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti.
Nella giornata di domani, lunedì 20 marzo ndr, è previsto l'arrivo di un altro volo del Gaslini con due bambini e gli accompagnatori che verranno sistemati nella residenza messa a disposizione da Regione Liguria in via Liri. "Purtroppo - spiega Toti - quest'oggi abbiamo appreso una notizia riguardante un bimbo ucraino, arrivato nei giorni scorsi che aveva trovato ospitalità in una famiglia genovese e che è precipitato da una passerella, ora ricoverato. Ci auguriamo che possa al più presto guarire. Tutta la nostra sanità con in testa l'Istituto Gaslini sta lavorando per dare soccorso ai bambini in arrivo, per portare in Italia quelli gravemente malati che non possono restare in Ucraina e per accogliere tutti coloro che stanno fuggendo dalla guerra".
A tutti i cittadini ucraini che sono arrivati il servizio sanitario ha provveduto a fare i tamponi e, per chi non avesse una sistemazione, ad alloggiarli nelle due strutture messe a disposizione a Genova, il S. Dorotea in via Liri, dove al momento sono ospitate 10 persone, e a Savona la Riviera che ne ospita 4. In viale Cembrano sono sei le persone alloggiate, in arrivo dall'Ucraina, positive al covid. Nel frattempo continua la missione del Gaslini che terminerà domani quando è previsto l'arrivo di altri 4 bambini che saranno presi in cura e ospitati nelle strutture della regione.
Nel frattempo domani è prevista anche la prima riunione del comitato operativo regionale presieduto dal presidente in qualità di commissario per l'emergenza con l'assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone, il direttore generale della Protezione civile e il direttore generale della sanità, Anci, i presidenti di provincia e di città metropolitana e i quattro prefetti per definire al meglio l'organizzazione e l'accoglienza.
In Liguria sono già attivi i 4 infopoint, uno per provincia e le strutture in grado di ospitare i profughi. Martedì prossimo verrà definita la convenzione tra Regione Liguria e le associazioni degli albergatori per individuare quelle strutture disponibili ad ospitare i profughi.
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