Umbria: Melasecche, tavolo interregionale con Trenitalia, RFI per verifica miglioramento qualità dei servizi
di Redazione
Melasecche: “Da alcuni mesi prosegue il dialogo con il Gruppo FS Italiane per verificare la qualità dei servizi prestati, la puntualità dei treni, le percentuali di riempimento"
“Da alcuni mesi prosegue il dialogo con il Gruppo FS Italiane per verificare la qualità dei servizi prestati, la puntualità dei treni, le percentuali di riempimento, la possibile introduzione di nuove corse soprattutto quando alcuni treni regionali gestiti da regioni vicine subiscono variazioni. Ma anche il passaggio di treni Frecciabianca a Frecciargento, la mitigazione dei disagi dei pendolari ogni qualvolta si effettuano lavori sulle linee per il loro miglioramento, come l’attuale introduzione della tecnologia ERTMS sia sulla FCU che sulla Orte-Falconara”.
È l’assessore alle Infrastrutture e Trasporti, Enrico Melasecche, ad evidenziare le azioni messe in atto per migliorare e potenziare le prestazioni del sistema ferroviario nel territorio regionale.
“In particolare – rileva – crea incertezza negli utenti e genera proteste l’ormai frequente fenomeno dei treni che partono da Roma Termini, sono fatti sostare a Roma Tiburtina per far passare i Frecciarossa, per poi incanalarli sulla linea ordinaria, in ragione della saturazione delle tracce sulla linea ad Alta Velocità, causando ritardi significativi negli orari di arrivo”.
“Tutti questi problemi vengono sistematicamente trattati dalla Regione Umbria che di frequente – afferma – ha ottenuto miglioramenti significativi anche nell’introduzione di nuove corse”.
“Tuttavia tali fenomeni, in attesa della consegna da parte di Trenitalia dal 2025 dei nuovi dodici treni, attualmente in fabbricazione, che raggiungono la velocità di 200 chilometri orari, vanno monitorati – sottolinea – per ridurre il disagio e accrescere l’efficienza del servizio agli utenti”.
“A tal fine – rende noto l’assessore Melasecche – è in corso una analisi della situazione complessiva che, entro il mese di febbraio, porterà ad un summit fra tutti gli attori in cui si analizzeranno le richieste pervenute dai territori e le relative osservazioni in modo da migliorare tutto ciò che è possibile migliorare, prendendo ognuno i relativi impegni – conclude – per contenere i disagi nei casi in cui i lavori lungo le linee siano indispensabili ai fini della sicurezza, puntualità e velocità, a cominciare da alcune aree, come quella di Orvieto, ma altre ancora che, per ragioni geografiche, necessitano di particolare attenzione”.
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