Vaccino Pfizer, Galli: "Si può posticipare la seconda dose ma non nei più fragili"
di Marco Innocenti
L'infettivologo del "Sacco" di Milano: "Da queste categorie ci si aspetta una risposta immunitaria meno valida quindi ritengo sia meglio non farlo"
L'obiettivo, più o meno dichiarato, sarebbe quello di somministrare più prime dosi, in maniera da fornire una prima copertura vaccinale ad una fetta più larga possibile della popolazione, posticipando l'inoculazione della seconda dose. E' quanto si sta pensando di fare, anche in Italia, con il vaccino mRNA a due dosi Pfizer, sulla scia di quanto si sta già facendo in Gran Bretagna e Israele. "Sui tempi di somministrazione della seconda dose di Pfizer ci si sta adeguando a quello che è stato già fatto in altri Paesi - ha detto a Sky Tg24 il primario infettivologo dell'ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli - Sperimentare in un modo e somministrare in un altro significa fare razionamenti da tempi di guerra, ma i dati di Israele e Gran Bretagna ci dicono che si può fare, con dei risultati decisamente buoni. Con qualche paletto, però: non me la sentirei di fare questa operazione ad esempio per i più fragili, persone da cui ci si aspetta una risposta immunitaria meno valida".
Condividi:
Altre notizie
Asl 3, menzione speciale per le malattie rare al Forum Sistema Salute
24/11/2024
di Redazione
Genova, “Galeotto fu il chinotto”: commedia benefica per Banca degli Occhi Lions
24/11/2024
di Anna Li Vigni
Sanità, Bassetti: "Stagione influenzale partita con il botto, 1 milione e mezzo di casi in Italia"
22/11/2024
di Carlotta Nicoletti
Genova, preoccupazione tra i pazienti: "Troppi assistiti per un solo medico di famiglia"
21/11/2024
di Anna Li Vigni
Fibrosi cistica, Fiorella sulle ali di una fenice rossa: "Non smetterò mai di inseguire i miei sogni"
21/11/2024
di Anna Li Vigni
Genova, Ambulatorio Multimediale delle Cronicità: dopo Recco e Fiumara attivo anche a Voltri
19/11/2024
di Anna Li Vigni