Ventimiglia, integrazione attraverso il calcio: ecco un progetto con UE e Uisp in prima fila
di Redazione
18 stranieri con età compresa tra i 20 e i 42 anni: si alleneranno anche grazie a Regione Liguria, Arci, Ventimiglia Calcio e agenzia regionale per il lavoro
L'integrazione attraverso il calcio. Un progetto finalizzato a integrare i migranti attraverso lo sport è in corso a Ventimiglia, cofinanziato dall'Unione Europea con l'Uisp in prima fila (Unione Italiana Sport per Tutti) e con il patrocinio, tra gli altri, di Regione Liguria e agenzia regionale per il lavoro. L'iniziativa è curata da Ventimiglia Calcio e Arci, che forniranno i kit di gioco e vedono in prima persona impegnati il tecnico della prima squadra granata, Gianfranco Massullo, il tecnico dell'area non competitiva della stessa società, Armando Vitetta e Giuliana Checa di Arci.
L'obiettivo è quello di realizzare un laboratorio che possa far crescere la popolarità del calcio presso le comunità straniere, con un torneo che possa essere anche un veicolo per l'integrazione. Al progetto partecipano 18 migranti provenienti da Marocco, Ghana, Liberia, Sudan, Pakistan, Bangladesh, Tunisia e Armenia, quasi tutti ospitati a Villa Catina, nella città di confine, le cui età oscillano tra i 20 e i 42 anni. Il progetto si svolge al campo Morel, frazione Peglia, e prevede 100 ore di attività sino a fine 2023, con due ore di allenamento a settimana.
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