Ventimiglia, migranti, il sindaco Di Muro: "Serve un Cpr qui vicino, per portarci chi delinque e non vuole integrarsi"
di Redazione
"Il centro di Torino è addirittura chiuso per lavori di ristrutturazione, quindi è necessario trovare un'alternativa"
"Sul Cpr condivido la linea del Governo. Da tempo sostengo questa iniziativa. Serve in Liguria e serve vicino a Ventimiglia, ma l'ho detto anche ad Anci nazionale, serve a tutti i Comuni italiani, perché è un luogo in cui portare fuori dalle nostre città gli irregolari, chi delinque, chi commette reati, chi non ha intenzione di integrarsi e chi non può accedere ai sistemi di accoglienza". Lo dichiara il sindaco di Ventimiglia Flavio Di Muro intervenendo sull'emergenza migranti al confine con la Francia e sull'inasprimento dei controlli da parte delle autorità transalpine, che alla frontiera di Ponte San Ludovico stanno realizzando un centro di smistamento degli stranieri irregolari, in vista del massiccio afflusso da Lampedusa. "Chiediamo un Cpr in Liguria, che sia il più vicino a Ventimiglia, ma per una semplice questione logistica", spiega il primo cittadino. A Ventimiglia, infatti, non potrebbe essere realizzato, perché "il Governo sta cercando strutture dismesse già in possesso dello Stato ed ha incaricato la Difesa di trovare queste aree, che tuttavia non esistono nella nostra città". La realizzazione di un nuovo Centro di permanenza per i rimpatri (Cpr) è necessaria, a detta di Di Muro, perché: "ogni volta che si trasferisce un migrante nei Cpr, oltre ai costi, vengono sottratte forze dell'ordine per i giorni di trasferimento e, quindi, territori già difficili vengono privati del presidio". Ma non è tutto. "Credo che oggi ci siano pochi Cpr. Il più vicino a noi, a Torino, è addirittura fermo per lavori di ristrutturazione, quindi è necessario trovare un'alternativa per alleggerire il peso migratorio a Ventimiglia".
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