Yacht "fantasma", un giallo dal Lazio alla Liguria: passeggeri sbarcati a Genova e poi scomparsi
di Carlotta Nicoletti
Erano saliti su un traghetto diretto nel capoluogo ligure, ora la Guardia costiera di Roma indaga
Continua il giallo dello yacht arenato sulla spiaggia di Fregene, nel Lazio il 22 ottobre, i passeggeri sono scomparsi abbandonando l'imbarcazione alla deriva. Dalle verifiche condotte dalla capitaneria di porto è emerso che i tre passeggeri siano stati recuperati da un traghetto diretto a Genova la settimana scorsa.
Il nome della barca è "Carpe Diem", a bordo la capitaneria di porto di Roma ha trovato documenti e scontrini che hanno consentito di ricostruire gli spostamenti della barca immatricolata in Francia. Pare che i passeggeri abbiano lanciato un messaggio di soccorso dovuto con molta probabilità a un'avaria e di conseguenza sono stati salvati dal traghetto M/T Excelsior, partito da Palermo che li ha recuperati a 70 miglia al largo di Anzio, per poi farli scendere al porto di Genova. Fino a qui tutto nella norma, se non che rimane il mistero sul motivo della richiesta di soccorso e sul perché non abbiamo segnalato la presenza della barca a largo.
Ora il sospetto è che i tre naufraghi, di origini straniere siano trafficanti fuggiti via mare e adesso ricercati tra Francia e Croazia. A questo punto i tre dovranno essere interrogati sull'accaduto che rimane curioso.
Indubbiamente sono molte le perplessità legate a questo caso, perché hanno fatto perdere le loro tracce? E per quale motivo non si sono preoccupati dello yacht che ha un valore non indifferente. L'ipotesi più plausibile potrebbe essere che tra la rotta Sicilia-Liguria o la Costa Azzurra, dove si sospetta dovessero approdare prima dell’avaria, trasportassero qualcosa di illecito, che potrebbe essere droga o altro materiale di contrabbando.
Quello che è certo è che gli inquirenti andranno infondo a questa storia per capire la dinamica. Per il momento si sa con certezza che i tre naufraghi sono croati, informazione recuperata dai documenti dopo il soccorso, e che sarebbero sbarcati a Genova la sera del 15 ottobre intorno alle 20 e 45, quindi 10 giorni fa, mentre l’insabbiamento dello yacht è avvenuto solo poche ore fa, questo indica che ha navigato solo e incustodito per giorni, costituendo un pericolo per tutti i naviganti.
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