14 agosto, monsignor Tasca: "C'è voglia di riprendersi e tornare a camminare"
di Redazione
L'arcivescovo di Genova alla cerimonia in ricordo del crollo del Morandi: "L'ultima parola non ce l'ha la morte ma la vita, la vita piena"
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"L'ultima parola non ce l'ha nè la morte nè il dolore ma la vita, la vita piena. E' questo il sogno che abbiamo come cristiani", ha detto monsignor Marco Tasca, arcivescovo di Genova, dopo la cerimonia in ricordo dei 43 morti nel crollo del ponte Morandi.
L'arcivescovo, arrivato da pochi mesi a Genova per ricoprire il ruolo del cardinale Angelo Bagnasco, ha trovato una città addolorata ma pronta a reagire: "Questa è una ferita che la città sta cercando di rimarginare, vuol dire che c'è voglia di riprendersi e ritornare a camminare".
Monsignor Tasca ha anche parlato brevemente con Egle Possetti, portavoce del Comitato parenti delle vittime del Morandi e con altri famigliari dei caduti: "Ho parlato con i famigliari, ma sono parole che bisogna tenere per sé. Serve rispetto per il dolore di queste famiglie".
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