Ansaldo Nucleare, Riccardo Casale in pole per il ruolo di amministratore delegato
di Giampiero Timossi
Ha diretto Amiu, Iren, Enea, Nucleco, Sogin ed Enea: andrebbe a guidare un'azienda strategica per l'economia ligure e nazionale
È Riccardo Casale il candidato numero uno per ricoprire l’incarico strategico di amministratore delegato di Ansaldo Nucleare. La sua nomina potrebbe concretizzarsi già nei primi giorni del 2023. Perché l’anno che sta arrivando porterà un buon numero di nomine al vertice di alcune della più importanti aziende di Stato, un’operazione di rinnovamento dei vertici dei colossi controllati dal Mef che era già stata avviata nel febbraio scorso dall’allora presidente del Consiglio Mario Draghi, quando l’ex premier iniziò una meticolosa selezione che avrebbe dovuto coinvolgere oltre 600 incarichi strategici. Tra quei nomi anche quello di Riccardo Casale, manager con riconoscimenti bipartisan, competenze, equilibrio e curriculum di assoluto livello. Nato a Genova il 20 dicembre 1963, Casale si è laureato in Scienze della Terra all’ateneo ligure e a Genova ha iniziato la sua carriera di manager, diventando nel novembre 2008 presidente esecutivo di Amiu Spa e centrando subito un obiettivo che per l’azienda genovese dedita al ciclo dei rifiuti sembrava una vera mission impossible: la messa in sicurezza della discarica di Scarpino. Un anno dopo Casale è anche presidente di Amiu Bonifiche spa, quindi nel 2011 un primo passaggio in ambito portuale dove è presidente è amministratore delegato, di Ge.Am.
Riccardo Casale è stato anche presidente e amministratore delegato di Iren ed è amministratore di Enea (dal dicembre 2006 al settembre 2009) e Nucleco (aprile 2007-aprile 2010). Sono proprio queste due esperienze che arricchiscono il curriculum di Casale con nuove competenze specifiche, prima all’Ente Nuove tecnologie e appunto come amministratore di Nucleco, società operativa nel settore dei rifiuti radioattivi, vera cabina di regia di una partita complessa e delicata (e dalle tempistiche decisamente lunghe) come quella della gestione dei siti dove sorgevano le centrali nucleari italiane. A controllare Nucleco è infatti al 60% Sogin ed Enea per il restante 40%. Nasce anche così il percorso che dovrebbe portare Riccardo Casale ai vertici di Ansaldo Nucleare, azienda con sede a Genova, strategica non solo per il futuro dell’economia ligure, ma di quella nazionale. Creata nel 1989 dalla fusione tra Nira e Amn. Nel 1999 diventa una divisione di Ansaldo Energia, e il 1º novembre 2005 viene trasformata in una società per azioni controllata al 100% da Ansaldo Energia. Ed è proprio nel contesto di rilancio di Ansaldo Energia, su impulso dell’aumento di capitale di Cassa Depositi e Prestiti e di un nuovo piano industriale, che si inserisce la scelta di Riccardo Casale, sostenuto ovviamente da Cdp e da Giuseppe Marino, amministratore di Ansaldo Energia.
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