Ascom, Odone scrive a Toti: "I nostri associati chiedono linee guida certe"
di Redazione
"Al momento non ce ne sono ancora, impossibile la ripresa dell'attività"
Il Presidente di Confcommercio Genova Paolo Odone ha scritto una lettera al Governatore Giovanni Toti per chiedere di condividere al più presto a livello di Regione Liguria linee guida certe che permettano la ripresa delle attività imprenditoriali nel rispetto delle regole, delle imprese e del nostro territorio (dove ad esempio 4 mq a disposizione di ogni cliente nei ristoranti significa la chiusura per l’80% degli esercizi). Tali linee però dovranno essere efficaci non solo per i dipendenti ed i clienti ma riconosciute anche dagli enti preposti ai controlli, in modo che le imprese non si trovino a subire multe, sanzioni e peggio.
La situazione che si è creata a seguito del covid-19 già gravissima a livello economico, sta adesso per le nostre imprese evolvendo verso uno stato se possibile ancora più complicato. Tutti gli associati Confcommercio desiderano riprendere il loro lavoro, ma vogliono avere certezze sulle linee che devono seguire per non incorrere in sanzioni che visto l’attuale momento costituirebbero una vera beffa oltre al danno.
Linee guida certe al momento non ce ne sono ancora, mentre circolano pareri tecnici dell’Inail ad esempio su ristoranti e stabilimenti balneari che in Liguria renderebbero impossibile la ripresa delle attività.
Anche sulle responsabilità a carico degli imprenditori è necessario fare chiarezza, non è pensabile far ricadere su un imprenditore che ha rispettato tutte le regole la responsabilità se un dipendente si dovesse ammalare, cosa che auspichiamo non accada ovviamente. Se dovesse passare questo concetto ben pochi avrebbero il coraggio di riprendere la loro attività con tutte le difficoltà che questo comporta.
Questo stato di cose sta provocando da parte della migliaia di iscritti a Confcommercio situazioni di ribellione che tendono ad esternarsi in manifestazioni eclatanti di protesta . Confcommercio ritiene che non sia più possibile arginare questi sentimenti di protesta e che sia indispensabile e non più procrastinabile che la Regione Liguria ottenga dal Governo di poter elaborare proprie linee guida.
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