Assalto alla Cgil a Roma, ai domiciliari anche attivista no green pass genovese
di Redazione
All'esterno della sede del sindacato avrebbe colpito "con calci e pugni" i poliziotti arrivati a presidiare la sede". Il 53enne era già noto agli investigatori
Risulta esserci anche un manifestante genovese no green pass, pregiudicato per alcuni reati da stadio, tra i destinatari della misura cautelare emessa dal gip di Roma su richiesta della Procura, per l'assalto alla sede della Cgil del 9 ottobre scorso. L'uomo, Andrea Savaia, 53 anni, senza fissa dimora e disoccupato, sarebbe stato ripreso dalle telecamere della polizia scientifica mentre partecipava agli scontri di piazza e "collaborava all'azione di sfondamento del portone" della sede della Cgil e, una volta dentro, "provvedeva a filmare tutto con il telefonino con senso di compiacimento", scrive il gip.
All'esterno della sede del sindacato avrebbe colpito "con calci e pugni" i poliziotti arrivati a presidiare la sede sindacale". L'uomo, che è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, è stato riconosciuto dalla Digos di Genova sia per l'abbigliamento sia per alcuni tatuaggi sul braccio. Il 53enne era infatti già noto agli investigatori genovesi in quanto assiduo partecipante alle manifestazioni no green pass, che a Genova si svolgono ogni settimana a partire da luglio.
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