Auto di lusso e conti correnti: la Guardia di Finanza scopre maxi frode fiscale
di Redazione
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Denunciate 9 persone: avrebbero nascosto al fisco 9 milioni di euro di imposte
Un giro di fatture false per circa 9 milioni di euro. E' lo scenario portato alla luce dalla Guardia di Finanza di Genova attraverso un'indagine coordinata dalla Procura, che ha portato al sequestro di beni per 3,5 milioni di euro e alla misura cautelare per il rappresentante locale di una notissima azienda alessandrina di prodotti per la pulizia industriale e civile, movimento terra e settore stradale. I militari del I° gruppo del comando provinciale delle Fiamme Gialle si erano mossi a seguito di una normale verifica fiscale in un'azienda genovese, risultata poi evasore totale, ed avevano scoperto fatture fasulle verso la società di cui l'uomo era il rappresentante.
Il semplice meccanismo era stato messo a punto grazie alla creazione di 5 società di comodo su Genova, generando fra il 2012 e il 2017 un notevole risparmio sulle imposte. La truffa iniziava con l'emissione di fatture per prestazioni inesistenti da parte delle 5 società genovesi, che venivano pagate con bonifico bancario. Le stesse somme, poi, venivano prelevate dai conti delle società e restituite in contanti al beneficiario della frode. Dalle indagini della Finanza è così emerso un giro di fatture false per complessivi 9 milioni di euro, con un totale di circa 3,5 milioni di euro di ingiustificati risparmi fiscali.
Alla fine, nella rete delle Fiamme Gialle sono finite 9 persone, tutte denunciate. Per una di esse è scattata la misura cautelare e il sequestro preventivo di conti correnti, titoli, beni mobili e immobili, oltre ad alcune auto di lusso.
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