Autostrade: "E' stata colpa dei camionisti". E annuncia rimborsi ai viaggiatori danneggiati
di Redazione
La replica dei sindacati: "Aspi fa scarica barile ma dovrebbe solo scusarsi: quando è scattato il divieto, i tir erano già bloccati da ore"
All'indomani del venerdì nero (benché bianchissimo) delle autostrade liguri, è il tempo della caccia alle responsabilità. Aspi punta il dito contro i camionisti, che non avrebbero rispettato il divieto di circolazione imposto dalla Stradale ma anche contro il sistema delle allerte (e quindi implicitamente contro Arpal...). In particolare, Aspi "evidenzierà l'importanza di rendere più efficiente il sistema di allerta meteo regionale - dichiara l'azienda in un comunicato - Le rilevazioni effettuate nella serata di ieri hanno dimostrato infatti la caduta di 40 cm di neve". Camionisti indisciplinati e neve caduta molto più copiosamente di quanto era stato previsto, insomma. Al contempo, Aspi annuncia che valuterà la possibilità di rimborsare i viaggiatori "direttamente o indirettamente" danneggiati da quanto accaduto.
Immediata la replica dei sindacati: "Come al solito Autostrade fa lo scarica barile e cerca di dare la colpa della paralisi in A7 ai camionisti - scrivono Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti della Liguria - Abbiamo letto con stupore la nota di Autostrade in cui dichiarava di non capire come fosse possibile che alle 17 gli autisti fossero bloccati nonostante il divieto. Forse società Autostrade non si è resa conto che camionisti, corrieri, autisti di pullman e singoli automobilisti sono rimasti sequestrati talmente tante ore che, quando sono entrati lungo la rete autostradale, non vi era alcun divieto.Quando il divieto è stato emesso, gli autisti ormai erano bloccati e non potevano più uscire. Società Autostrade dovrebbe scusarsi".
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