Autostrade, nodo genovese sempre più nel caos: chiusa d'urgenza altra galleria
di Michele Varì
Interdetta la galleria Rivarolo II che da A12 va verso Genova (e A10). Autostrade: "Nessun rischio crollo"
Altra ispezione in galleria e altra galleria delle autostrade del nodo di Genova chiusa d'urgenza. Imbarazzante e davvero inspiegabile, oltrechè di una gravità inaudita quanto stanno scoprendo le ispezioni avviate dopo il crollo della galleria Bertè sulla A26 e controllate dalla ministero delle Infrastrutture dei Trasporti sotto stretta sorveglianza della magistratura.
Stanotte le Autostrade per l'Italia sono state costrette a chiudere la galleria Rivarolo II (che tutti i genovesi ricordano per via di una curva infinita in cui le corsi si restringono) che unisce la A12 a Genova e alla A10, ovviamente passando dalla città visto il crollo di ponte Morandi. Risultato per ovviare a questo tunnel o si va a Bolzaneto e poi si ridiscende verso Genova dalla A7 o ci si infila in città uscendo a Genova Est, a Staglieno. Comunque un caos infinito che rischia di paralizzare il traffico di Genova e dell'intera Liguria e del nord Italia, soprattutto se la galleria non sarà riaperta prima dell'imminente riapertura della circolazione fra le regioni.
Da Autostrade per l'Italia a fine mattinata è trapelato che la decisione di chiudere la galleria non è stata presa perchè rischiava di crollare la volta ma per la necessità di concludere l'ispezione effettuata di notte e non creare altri disagi agli automobilisti in seguito.
La galleria chiusa stanotte si aggiunge ai disagi infiniti provocati dalla chiusura ormai da giorni della galleria Rivarolo III (in A7 a scendere) in direzione di Genova Est e A12 che già adesso obbliga gli automobilisti a uscire a Bolzaneto per raggiunge il capoluogo e il levante della Liguria.
Quando accaduto stanotte conferma che in passato non sono stati effettuati lavori di manutenzione adeguati e che la tragedia di ponte Morandi non è stato un caso ma, come riferiscono le indagini svolte dalla guardia di finanza, un crollo annunciato ed inevitabile visto la superficialità con cui negli anni passati venivano controllati i manufatti delle autostrade.
Con quanto accaduto stanotte per Autostrade per l'Italia diventa sempre più difficile chiedere il pagamento dei pedaggi ad automobilisti in perenne coda per colpa delle loro gravissime mancanze. E pone ancora più dubbi sul rinnovo delle concessioni al vaglio del governo ad una società in passato gestita in modo così superficiale e sciagurato. Vero è anche che il nuovo amministratore delegato Roberto Tomasi, che ha sostitutito Castellucci, ha improntato la nuova gestione alla massima trasparenza e collaborazione con gli enti locali e il Mit e la stessa magistratura.
Ma gli effetti delle chiusure sul nodo di Genova stanno mettendo in ginocchio il traffico del nodo di Genova, dove sono costretti ad infilarsi tutti coloro costretti a transitare dalla Liguria.
Molti automobilisti e cittadini si chiedono perchè queste ispezioni non sono state effettuate durante i mesi del lock down: Autostrade ha risposto con i numeri delle tantissime ispezioni svolte in quel periodo, come, in modo obiettivo, noi stessi abbiamo potuto constatare nel periodo più buio del culmine della malattia quando le autostrade erano vuote occupate solo da ambulanze, mezzi delle forze di polizia e appunto disseminate di cantieri. Potevano farne di più? Forse sì, ma questo è difficile dirlo.
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