Bergeggi, 17enne confessa: "Ho lanciato io il cassonetto, volevo buttarlo in mare"
di Fabio Canessa
2 min, 33 sec
"Non sapevo che sotto c'erano persone", ma ha colpito al volto un 12enne francese in tenda
Ha confessato ai carabinieri di Savona il ragazzo di 17 anni che ha tirato un cassonetto della spazzatura dalla strada sulla spiaggia di Bergeggi colpendo al volto un ragazzino francese di 12 anni che dormiva in tenda. Il ragazzo è stato segnalato alla Procura per il Minori di Genova e denunciato per lesioni gravi.
Ai carabinieri ha spiegato di "non sapere che sotto c'erano delle persone" era anzi convinto di "lanciarlo direttamente in mare". "Si è detto molto dispiaciuto", ha detto il comandante del Reparto investigativo dei Carabinieri Savona Dario Ragusa.
Il ragazzo, secondo la ricostruzione dei carabinieri, è uscito verso le 3 dalla discoteca e si è fermato al chiosco dei panini, che però era chiuso. "A quel punto ha pensato di lanciare il cassonetto in spiaggia, convinto di lanciarlo direttamente in mare".
Il ragazzino francese è ancora ricoverato in terapia intensiva e la prognosi resta riservata. Lo rende noto la direzione sanitaria dell'ospedale pediatrico Gaslini di Genova. Il ragazzo ha subito un grave trauma cranico facciale. I medici spiegano che il 12enne resta in terapia intensiva "per proseguire nel monitoraggio dell'evoluzione della sua situazione neurologica". I sanitari aggiungono: "E' presumibile che il paziente possa già nei prossimi giorni essere dimesso dalla terapia intensiva per proseguire l'osservazione clinica in degenza".
In conferenza stampa, i carabinieri di Savona hanno ricostruito i passi salienti dell'indagine: dopo aver accertato l'assenza di telecamere utili a ricostruire quanto avvenuto sabato sera i militari sono riusciti a risalire a un testimone che ha assistito al lancio del bidone. "Una testimonianza molto precisa nella descrizione - ha detto Ragusa - ma che non conteneva elementi utili all'identificazione del responsabile. Abbiamo allora iniziato a sentire i tanti giovani presenti a Spotorno e ieri sera siamo riusciti ad acquisire un quadro indiziario più che solido. Con queste prove abbiamo convocato in caserma il minorenne, che risiede fuori regione, insieme ai genitori chiedendo la sua versione".
Fino a un'ora prima che il diciassettenne lanciasse il cassonetto dalla strada soprastante la spiaggia di Bergeggi "nel punto dell'impatto dormiva la sorella della vittima che fortunatamente si era da poco spostata per ragioni di comodità. Una coincidenza fondamentale dato che altrimenti l'impatto l'avrebbe uccisa - hanno spiegato i carabinieri - Il ragazzino di 12 anni invece è stato colpito 'di rimbalzo' dal cassonetto che pesava circa 10 chili".
"Ringrazio i carabinieri per aver concluso le indagini a tempo record. Continueremo a seguire con apprensione lo stato di salute del bambino, con la speranza che possa riprendersi presto e al meglio". Lo afferma il sindaco di Bergeggi Roberto Arboscello. "Le indagini hanno evidenziato come quel fatto, di una gravità inaudita, risulti essere un gesto isolato, un episodio messo in atto da un giovane minorenne. Un gesto imprevedibile, che non può e non deve modificare la percezione di sicurezza e serenità che il nostro territorio offre da sempre", aggiunge il sindaco.
"Bergeggi è un paese sicuro, tollerante e accogliente, che merita attenzione per fatti ben diversi da questo". "Aspettando con apprensione notizie dall' ospedale Gaslini, con la speranza di poter ospitare presto il bimbo dodicenne e la sua famiglia, vittime di questo brutto episodio", conclude il sindaco.
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