Biasotti, addio a Forza Italia: "Berlusconi mi chiedeva di contrastare Toti"

di Redazione

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Il senatore verrà sostituito nel ruolo di coordinatore ligure del partito da Giorgio Mulè

Biasotti, addio a Forza Italia: "Berlusconi mi chiedeva di contrastare Toti"

Dopo quindici anni di militanza in Froza Italia Sandro Biasotti è stato sostituito nel ruolo di coordinatore ligure del partito da Giorgio Mulè. Una decisione che non è piaciuta al senatore, contrariato con il suo partito. "Io sono ancora il coordinatore regionale, nessuno mi ha comunicato niente. Ho scritto a Sivlio Berlusconi per dirgli che non condivido la linea di attaccare il governatore Giovanni Toti e che mi sarei messo da parte se questa fosse rimasta la direttiva".

Intervistato da Il Secolo XIX Biasotti ha raccontato: "Quando è nata "Cambiamo!" avevo scelto di restare in Forza Italia. Non l'ho fatto per interesse, perché è un partito in declino. L'ho fatto per affetto e per la mia storia. Ma se mi chiedono di scegliere tra la mia terra e il partito io sto con la Regione".

"Berlusconi mi chiede di attaccare Toti, è arrabbiato con me per questo e gli ho spiegato che credo che Giovanni abbia fatto dei grossi errori a livello nazionale ma ha governato bene e questo gli va riconosciuto - prosegue Biasotti - Inoltre, il quadro è cambiato rispetto a due tre mesi fa: la vittoria alle regionali era quasi certa, ora con la prospettiva di un'alleanza tra Pd e Movimento è molto più incerta e io non voglio consegnare la mia regione di nuovo alla sinistra o ai 5 stelle".

Alla domanda diretta sulla possibile adesione al partito di Toti "Cambiamo!", Biasotti risponde: "Non lo so, per ora vado in "vediamo", nel senso che devo riflettere. Di certo non lascerò il centrodestra, sono leale alla coalizione"

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