Discoteche, Bocciardo: "Decisione senza senso. I giovani si assembrano altrove"
di Redazione
Il sindacato sale da ballo per Genova e provincia: "Nei locali protocolli anti covid sempre rispettati, mai un caso dalle discoteche"
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E' duro Ettore Bocciardo, presidente provinciale SILB ASCOM, il sindacato delle sale da ballo, rispetto alla chiusura delle discoteche in tutta Italia per arginare il contagio da Covid-19. Intervistato da Telenord, dichiara: "In realtà dalle discoteche non è nato nesun caso di Covid".
E se era stato segnalato un caso di una discoteca in Versilia dal quale però era poi emerso che non dipendeva dalla discoteca, altrove nessuna segnalazione direttamente da chi ha frequentato i locali.
Spiega Bocciardo: "Oggi le discoteche a Genova e in Liguria sono gestite da imprenditori che hanno investito, portano avanti aziende con tanti dipendenti, diamo da lavorare a tante persone, pulizie, disc jockey, baristi, cucina, servizi di sicurezza, service. Un'industria vera e propria gestita da persone responsabili. Ci hanno fatto riaprire perché era giusto farlo".
Secondo il rappresentante delle sale da ballo, il problema degli assembramenti rimarrà: "Quel che è successo e sta succedendo con la chiusura delle discoteche è che i giovani non stanno a casa la sera, si aggregano comunque. Vanno negli stabilimenti balneari, nelle ville prvate, organizzano party e rave da tutte le parti indiscriminatamente. Le discoteche all'aperto che hanno potuto esercire avevano un protocollo duro da rispettare. Temperatura, raccolta dei dati, addetti specifici per far mantenere la mascherina alle persone".
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