Caso Toti, interrogatorio tra due settimane, presidente prepara difesa: "Pressioni per evitare guerra in porto"
di Redazione
Indiscrezioni sulla linea difensiva legata agli addebiti sul voto dei riesini e sugli interventi sul comitato portuale
L'interrogatorio di Giovanni Toti non si terrà la prossima settimana, ma quella successiva. Così Stefano Savi, legale del presidente della Regione Liguria ai domiciliari dal 7 maggio, dopo un colloquio con i pm genovesi. L'interrogatorio dovrebbe essere fissato per la settimana che inizia il 27 maggio.
"Toti aspetta l'interrogatorio - ha detto Savi - Certo, lui l'avrebbe fatto prima, ma aspettiamo".
I tempi si allungano, mentre nulla trapela sull'ipotesi dimissioni. Toti sta preparando la sua difesa e meditando sulla possibilità, una volta attenuata la misura cautelare dei domiciliari e quindi in condizione di parlare con i suoi alleati, di dimettersi. Intanto si configura la linea difensiva, secondo indiscrezioni di stampa.
"Il voto di scambio? semplici cene elettorali" si legge su Repubblica, il voto dei 'riesini' (i membri della comunità nissena di Riesi, ndr) e infine le pressioni sui membri del comitato portuale per agevolare l'imprenditore Spinelli un'attività che, secondo la linea difensiva, era stata messa in essere solo per evitare 'la guerra nel porto'.
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