Cava del Pozzale su Isola Palmaria, Centi(LS): "Inaccettabile che la giunta non si interessi al tema"
di Redazione
"Vicenda analoga alla cava Carlo Alberto. Continuerò a tenere alta l'attenzione"
“La vicenda della vendita della cava del Pozzale sull'isola Palmaria sembra un deja vu di quanto appena accaduto con la cava Carlo Alberto: oggi, come allora, la giunta regionale dice di non sapere nulla essendo una questione di competenza del Comune di Portovenere e aggiunge, bontà sua, che la Cava del Pozzale non è inclusa nel Piano Cave regionale (Ptrac), e ci mancherebbe solo che sventrassero ulteriormente la Palmaria! Tale risposta è quindi doppiamente inaccettabile, visto che parliamo di un'area di grande pregio paesaggistico, inserita all'interno di un Parco Regionale e di un sito tutelato dall'Unesco”.
Così il consigliere regionale della Lista Sansa Roberto Centi, che ha presentato un'interrogazione specifica sul caso della cava del Pozzale durante la seduta odierna di Consiglio.
“Le analogie tra questa vicenda e quella della cava Carlo Alberto con la costruzione delle stabilimento dotato di piscine attualmente sotto sequestro, sempre sull'isola Palmaria, sono spaventose – sottolinea Roberto Centi -. Un'area di ben 32 mila mq (su circa 2 kmq di superficie totale dell'isola) che sta per essere venduta ad un privato senza che sia stata avanzata una richiesta per sapere le intenzioni che lo stesso privato avrebbe su quell'area. Per la vicenda stabilimento Carlo Alberto, la Regione se ne lavò le mani, convinta forse di poter gestire tutto attraverso il doppio ruolo di Matteo Cozzani in qualità di sindaco di Portovenere e di capo di gabinetto del presidente Giovanni Toti”. “Oggi sappiamo com'è andata a finire – aggiunge Centi – sia per Cozzani, sia per la vicenda della cava Carlo Alberto, in cui si fece una delibera di Giunta invece che di Consiglio tagliando fuori la partecipazione democratica e si forzarono le norme urbanistiche, minacciando letteralmente, come riportano le intercettazioni, di 'spettinare' la Sovrintendente”.
“Fatto salvo il doveroso rispetto per gli interessi leciti dei soggetti privati – conclude il consigliere regionale – è inaccettabile che la Regione perseveri nel non volersi interessare a questa vicenda, sulla quale continuerò a tenere l'attenzione alta per avere tutti gli aggiornamenti e le garanzie che il tema merita”.
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