Chris Wright guida il Dipartimento dell’Energia: Trump rilancia il fracking e si oppone alla transizione green

Donald Trump ha nominato Chris Wright, dirigente di Liberty Energy e pioniere del fracking, alla guida del Dipartimento dell’Energia. Wright, noto per le sue posizioni critiche sulla crisi climatica e la transizione energetica, guiderà la politica energetica con l’obiettivo di aumentare la produzione petrolifera americana e ritirare nuovamente gli Stati Uniti dagli accordi di Parigi.

Chi è Chris Wright – Originario del Colorado, Wright ha conseguito lauree al MIT e all’Università della California-Berkeley. Nel 1992 ha fondato Pinnacle Technologies, contribuendo alla diffusione commerciale del gas di scisto. Oggi dirige Liberty Energy, azienda leader nei servizi per il fracking, e siede nel consiglio di una società di reattori nucleari modulari.

Le sue idee sull’energia – Wright ha dichiarato: “Il mondo funziona con petrolio e gas, e ne abbiamo bisogno”. Pur riconoscendo il legame tra combustibili fossili e cambiamento climatico, mette in dubbio l’impatto di quest’ultimo sugli eventi meteorologici estremi. Ha difeso i combustibili fossili come strumento per combattere la povertà nei Paesi in via di sviluppo, bollando le politiche climatiche democratiche come “azioni comuniste stile sovietico”.

La strategia di Trump – Trump ha definito Wright “un pioniere che ha trasformato i mercati energetici globali”. Con lo slogan “drill, baby, drill”, il programma promette di aumentare la produzione energetica interna e ridurre le regolamentazioni ambientali.

Futuro energetico – Sostenitore del fracking e del nucleare, Wright appare l’uomo giusto per realizzare la visione di Trump: un’America energeticamente indipendente, ma in netto contrasto con gli obiettivi globali di lotta al cambiamento climatico.