Cimitero Camogli, la revoca delle concessioni perpetue
di Redazione
Critico il comitato Caligo su Camogli: "Un provvedimento eseguito senza informare i parenti"
Dopo il crollo di una porzione di cimitero lo scorso 22 febbraio, l’amministrazione comunale di Camogli sta studiando come recuperare più spazio possibile all’interno del camposanto. Da qui l’ordinanza che revoca le concessioni perpetue delle tombe non interessate al crollo. Stando all'ordinanza 43 oggi, giovedì 6 maggio, il Comune rimuoverà i feretri e procederà al recupero dei resti.
Una decisione che fa discutere anche e soprattutto per i tempi di applicazione: l’ordinanza di revocare le concessioni perpetue delle tombe non interessate al crollo è stata approvata lo scorso 29 aprile, cioè appena 7 giorni fa.
Le critiche arrivano dal comitato “Caligo su Camogli” che spiega come il provvedimento sia eseguito senza informare e interessare i parenti, titolari delle concessioni, impedendo loro di valutare strumenti impugnativi o di prospettare agli uffici soluzioni alternative.
“Volevo rassicurare personalmente tutti al riguardo – afferma il sindaco Francesco Olivari - I nostri uffici si stanno interfacciando con i familiari dei defunti interessati che ringraziamo per l’estrema diponibilità a collaborare dimostrata. L’intento comune dell’amministrazione e dei parenti incontrati è lo stesso: trovare soluzioni che consentano la sistemazione più consona per il maggior numero possibile di nostri cari all’interno del cimitero cittadino”.
Dall’opposizione arriva una richiesta:
“Chiedo che il sindaco ritiri o eventualmente riscriva tale ordinanza (indipendentemente dai dubbi di legittimità della stessa) perché, visto la delicatezza della situazione è necessario avere un documento scritto e non solo dichiarazioni orali da parte dell’amministrazione, a cui fare riferimento in cui si ridefinisca la procedura che si vuole seguire - spiega il consigliere di minoranza Claudio Pompei - Premesso che si potrebbe prevedere la realizzazione di un maggior numero di loculi ed ossari, credo che il giusto interesse primario di ricollocare le salme che oggi non hanno un loro posto ed il rispetto delle indicazioni di altri enti, debbano coesistere”.
Il Comune intanto sta predisponendo un progetto per riprendere i lavori di recupero dal mare che presto sarà sottoposto alla Regione.
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