Coronavirus, un secondo caso di contagio in Liguria: un uomo di 54 anni a Spezia
di Marco Innocenti
Sarebbe un operatore del sociale che ha operato nella zona di Codogno
Come accaduto negli ultimi giorni, dopo l'emanazione dell'ordinanza regionale per il contenimento della diffusione del Coronavirus, le autorità regionali hanno convocato una conferenza stampa per aggiornate sugli sviluppi dopo la notizia del primo caso confermato di contagio nella nostra regione. Molti i temi sul tavolo: dalle condizioni attuali della paziente, una 70enne arrivata l'11 febbraio scorso da Castiglione d'Adda, alla questione dell'isolamento di tutti quelli che in questo periodo sono venuti a contatto con lei, visto che nel corso della giornata si sono rincorse varie voci sul mancato presidio da parte delle forze dell'ordine davanti all'ingresso dei due hotel di Alassio, "Al Mare" e "Bel Sit", per non parlare del fatto che la signora, nei giorni precedenti l'emanazione dell'ordinanza, si era recata al Pronto Soccorso di Albenga con sintomi influenzali. Da qui la necessità di ricostruire la catena del possibile contagio per gli operatori sanitari che sono venuti in contatto con lei in quell'occasione.
Intanto, Regione Liguria ha fatto sapere che il terzo ed ultimo test, quello definitivo effettuato presso l'ospedale Spallanzani di Roma sui campioni prelevati alla 70enne contagiata ad Alassio saranno resi noti solo nella giornata di domani, mercoledì 26 febbraio.
"Confermiamo il secondo caso di contagio nella provincia di Spezia - ha detto il governatore Toti - Il primo tampone è ancora in corso ma c'è la ragionevole certezza che sia positivo. Si tratta di un uomo di 54 anni, ricoverato presso il centro di malattie infettive dell'ospedale e le sue condizioni sono buone. E' transitato per motivi di lavoro a Codogno, forse si tratta di un operatore del seciale vicino ad un patronato, quindi non si tratta di un focolaio autonomo. Stiamo ricostruendo la catena epidemiologica. La paziente ricoverata al San Martino ha comportato l'isolamento delle persone presenti nei due hotel, che sono le comitive presenti più i dipendenti in servizio al momento della notizia, mentre gli altri sono in isolamento a casa. All'interno dell'hotel ci sono 146 persone, già prese in carico dalla protezione civile per ogni loro esigenza".
"In tutto sono 347 le persone sotto osservazione in tutta la Liguria - ha specificato il governatore - 25 in Asl 1, 165 in Asl 2 ,40 in Asl 3, 33 in Asl 4 e 84 in Asl 5. Nella giornata sono stati effettuati altri 5 tamponi ma sono risultati tutti negativi. Ci sono ancora tre tamponi in corso su soggetti alloggiati nell'hotel di Alassio e avremo nelle prossime ore i risultati. Non escludiamo ulteriori casi. Fino almeno a domenica - ha concluso Toti - andremo avanti con le restrizioni stabilite nell'ordinanza già emanata a meno che non vengano inasprite soprattutto per la zona di Alassio ma, al momento, non c'è questa prospettiva. Eventualmente lo faremo solo dopo aver sentito il governo".
E sulla voce di tentativi di allontanamento dall'hotel di Alassio di alcuni dei memebri della comitiva della 70enne ricoverata al San Martino: "Non ci risultano allontanamenti dopo l'isolamento - ha risposto Toti - E' stata disposta anche la vigilanza disposta dalla questura di Savona. Se qualcuno avesse abbandonato l'albergo senza le necessarie precauzioni, ne risponderà alla Procura. Non è la Regione che vigila sul rispetto dell'ordinanza: i cittadini ospiti nell'hotel sono cittadini come tutti gli altri e non abbiamo motivo di pensare che non abbiano il necessario senso civico". "Non esiste un piantonamento h24" ha aggiunto l'assessore Giampedrone.
Un nuovo punto stampa, con i prossimi aggiornamenti, previsto per domani mercoledì 26 febbraio intorno alle 13,30.
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