Covid, Bassetti: “Torniamo a vivere, oggi il virus è meno contagioso”
di Michele Varì
Il virologo: “E' da maggio che non arriva un paziente in rianimazione. Le discoteche? Si può ballare con le mascherine. E a settembre tutti a scuola”
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"Siamo in una situazione paradossale, sono stufo e demoralizzato, la medicina è declinata dal popolo, dai giornali, da inesperti, io non parlo più: conta più sparare che ci sono persone con tamponi positivi che non sono ovviamente malate".
A parlare è Matteo Bassetti, il virologo direttore della clinica di Malattie Infettive del Policlinico San Martino, il punto di riferimento per il Covid per la Liguria.
Quello del medico è quasi uno sfogo: "Oggi in Italia ci sono 50 persone in terapia intensiva su 60 milioni, ce ne sono 3 a Genova perché siamo centro di riferimento di cui una non ha non ha nulla a che fare con il Covid perché è un vecchio covid di quattroi mesi prima.
I tamponi
"La gente dovrebbe sapere che quando li facciamo è perché mi aspetto di trovarlo positivo, non li facciamo a caso. Li facciamo a chi torna da un Paese a rischio, a chi ha la sierologia positiva, a chi ha dei sintomi. E abbiamo un 95% di asintomatici. E quindi mi chiedo, è il caso di fare tanto “sciato”, come si dice a Genova, tutto questo casino, per una quantità di gente asintomatica?
La mia paura è che noi stiamo facendo al lupo al lupo terrorizzando la gente e quando arriverà il virus a ottobre e novembre là saranno dolori, ma dolori brutti, perché a quel punto sarà veramente difficile tenere la gente lontano dai pronto soccorso, dagli ospedali, perché in questo periodo approfittando degli ospedali vuoti avremmo dovuto spiegare alla gente che dalla malattia si guarisce dal 90% dei casi e che oggi è una malattia nel 95% dei casi asintomatica. Potrà tornare aggressiva come prima? Non lo so, però credo che si parli troppo di covid, non abbiamo smesso un giorno dal 20 febbraio".
"E' evidente che chi fa questo allarmismo se ne assune tutta la responsabilità - aggiunge Bassetti -. Il motivo per cui lo fa? Non lo so, ma è sbagliato. Qualcuno è riuscito a dire che non abbiamo più ricoverati perché l'età media è più bassa. C'è una casa di riposo a Roma, 48 positivi, senza neanche un sintomatico, e allora... nelle case di riposo non ci sono i giovani.
E' evidente che qualcosa è cambiato, il virus sta circolando, come dimostrano i tamponi positivi, abbiamo 50 persone in rianimazione in tutta Italia, ma siamo 60 milioni di persone".
Le discoteche
"Io ho proposto una cosa simpatica, invece di chiuderle, facciamo il ballo con la mascherina per questo agosto, perché in una discoteca al chiuso se i ragazzi ballano a mezzo metro in effetti è un azzardo...".
"Con questo non dico che è tutto finto e bisogna abbassare la guardia, assolutamente no, ma dico anche che l'ultimo malato che dal pronto soccorso del San Martino è andato in terapia intensiva risale ai primi di maggio scorso. Dunque sono tre mesi che non arriva un caso grave.
E attenzione, abbiamo fatto passare un messaggio che l'unica cosa che conta è la mascherina, e tutto il resto non ce ne frega niente, ed invece bisogna lavarsi le mani, stare attenti ad eventuali sintomi.
"Ho sentito - riattacca Bassetti - di gente che aggredisce verbalmente chi arriva dall'estero, perché sono stati in vacaza, ma state scherzando? Se avete paura state a casa, ma non impedite agli altri di vivere.
La mascherina
La mascherina la metto se sono a mezzo metro di distanza dalle altre persone con cui parlo, ma se cammino per la strada perché devo mettere la mascherina?
Il virus sta circolando, bisogna fare attenzione, soprattutto le persone a rischio, ci sono 500 o 600 persone contagiate ogni giorno, ma nel 95% dei casi sono asintomatici, dunque non sono malati, oggi negli ospedali c'è il 2% dei malati dei giorni del picco, bisogna stare attenti? Ma su quale basi lo dicono? Le secondo ondate ci sono state ma, come è accaduto a Pechino, a volte non hanno portato a nessun ricovero.
La "Spagnola" ebbe una seconda ondata terribile? Ma come si può paragonare una patologia di 102 anni fa'? In questo lasso di tempo è cambiato tutto. A novembre basterà un po' di febbre e la gente andrà in panico, per questo è importante estendere la vaccinazione anti influenza.
Letale?
Se stanno morendo nel resto del mondo? No, ormai non più, basta leggere i dati ufficiali. I virus cambiano, e cambiamo anche noi, c'è un sacco di gente in Liguria che ha fatto la malattia in modo asintomatico ed ha gli anticorpi ed è la storia di tutte le malattie virali. Abbiamo ricoverato a San Martino 1500 persone, fra febbraio e maggio mortalità all'11%, da giugno a luglio sono state ricoverate una ventina di persone, fra cui le vecchiette della Santa Marta, e nessuno è morto.
Le scuole?
"I bambini devono tornare a scuola, anche negli asili, non ci sono dubbi".
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