Crollo cimitero Camogli, i carabinieri acquisiscono i documenti in comune
di Alessandro Bacci
Da venerdì operativa la rete di sensori per il monitoraggio della falesia. Proseguono le operazioni di smontaggio delle parti a rischio crollo
I carabinieri stanno acquisendo documenti al Comune di Camogli nell'ambito dell'inchiesta sulla frana di una porzione del cimitero. In particolare i militari stanno acquisendo documentazione e ordinanze relative ai lavori e alle segnalazioni di privati cittadini. La procura di Genova subito dopo il crollo ha aperto una inchiesta per frana colposa.
Sarà operativa da domani, inatnto, la rete wireless di sensori, montata da Vigili del fuoco per il monitoraggio della falesia sottostante il cimitero di Camogli a seguito del crollo di lunedì scorso. "L'installazione della rete di sensori è propedeutica all'avvio delle operazioni a mare che avverranno tramite il Comsubin della Marina militare insieme a tutte le altre forze dello Stato per le operazioni di recupero dei feretri, ed è il risultato della sinergia messa in campo tra Protezione civile regionale e Dipartimento nazionale con il supporto dei tecnici specializzati della Fondazione Cima e dell'Università di Firenze", dice l'assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone. Nel frattempo il Comune sta proseguendo le operazioni di smontaggio di alcune parti del cimitero ancora in situazione precaria dopo il crollo.
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