Da Begato a Quarto Alta: consegnati i primi appartamenti agli ex inquilini della Diga
di Redazione
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Giovanni Toti: "Si inverte la tendenza che per decenni ha portato a costruire dei quartieri ghetto"
Da Begato a Quarto Alta. Due famiglie hanno ricevuto le chiavi dei loro nuovi alloggi, uno in via degli Iris e l’altro in via delle Genziane. Sono le prime famiglie ricollocate all’interno del progetto di rigenerazione urbana del quartiere Diamante di Begato, che porterà all’abbattimento della Diga. "Questa è una giornata simbolo - ha commentato il presidente della Regione Giovanni Toti - perché è l'inizio dell'applicazione di un piano storico non solo per la città di Genova ma per l'intero Paese si inverte quella tendenza che per troppi decenni ha visto costruire quartieri ghetto per tornare a un'edilizia popolare che sia invece integrata nel territorio".
Un progetto che coinvolgerà in tutto 404 nuclei familiari: 20 già nel mese di luglio, altri 20 ad agosto e poi circa 50 al mese fino al febbraio 2020. Altre famiglie verranno spostate nei quartieri di Sampierdarena, Sestri Ponente e nel Centro Storico, tenendo conto che fra queste ci sono anche famiglie con situazioni particolari, come ad esempio una decina di persone sottoposte al regime degli arresti domiciliari, per i quali ovviamente sarà attivata una procedura particolare in accordo con la Procura della Repubblica.
Intanto prende forma anche la tabella di marcia dell’operazione: ad ottobre, via alla gara per la demolizione della Diga, ad aprile 2020 è prevista l’apertura del cantiere.
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