Dalla Spagna offerta da 10 miliardi per Aspi. Possetti: “Vittime dimenticate, senza parole”

Poche ore dopo l'offerta del gruppo spagnolo Acs di Florentino Perez che con 10 miliardi sarebbe interessato ad acquistare le quote di Aspi che dovrebbero passare a Cdp, arriva la reazione del Comitato Ricordo Vittime del Ponte Morandi. E' la portavoce Egle Possetti a indignarsi: "Pensiamo che se guardassimo in modo asettico la vicenda, oltre che inorridire per tutto ciò che abbiamo letto in questi mesi, dovremmo tutti insieme porre una pietra tombale sulle pretese degli azionisti - scrive in una nota - purtroppo comprendiamo che ormai si ricordino compiutamente dell'omicidio di 43 persone, e della vergogna che lo ha causato, sempre meno persone". Possetti prosegue: "Siamo per l'ennesima volta senza parole e anche francamente schifati, qui pare che molti tendano a dimenticarsi tutto quello che ha causato questa azienda e tutto quello che sta emergendo con forza, prova sono le migliaia di cantieri che stanno popolando le nostre autostrade".

Secondo la portavoce del Comitato "Prima di far incassare la vendita come Stato dovremo trattenere tutti i costi diretti e indiretti, passati e ponderati futuri, che questa azienda ha causato, e che sono sotto agli occhi di tutti, basterebbero un po' di conteggi, fatti dai nostri tecnici ministeriali per determinare il netto. Conta solo il denaro in finanza, anche se non dovrebbe essere così, su questo nessuno di noi può avere dubbi, ma il nostro Stato ha l'obbligo di lavorare per la giustizia, l'equità, la salute ed il benessere dei cittadini, non può esistere altra soluzione".

In vista del futuro l'auspicio dei familiari delle vittime del Morandi è che il "nuovo gestore dovrà essere controllato e monitorato in modo efficace perché la nostra vita deve contare più di quattro soldi, vorremmo vedere più serietà e determinazione intorno a noi, lo speriamo anche per non continuare a far rivoltare nella tomba i nostri padri costituenti".