Dello Strologo: “La mancata candidatura?Un’occasione persa per la conquista della Liguria”

Ariel Dello Strologo , avvocato genovese, presidente della Comunità ebraica di Genova era il nome scelto dal Pd, con l’avvallo dell’intera area progressista, come candidato alla presidenza della Regione Liguria per centrosinistra-Movimento 5 Stelle. Ma proprio da questi ultimi è arrivato lo stop alla sua candidatura. E nel vertice romano i pentastellati, con l’avvallo del vicesegretario nazionale del Pd, Andrea Orlando hanno optato per il nome di Ferruccio Sansa, giornalista del Fatto Quotidiano. Ma su quest’ultimo è arrivato il no del Pd regionale ligure

“E’ una situazione kafkiana – commenta Dello Strologo – Il Pd ligure mi ha chiesto di candidarmi, con l’avvallo di tutta l’area progressista, e poi il Pd nazionale ha bocciato questa decisione: questa scelta non è comprensibile alla gente, non fa bene al Pd e all’intero centrosinistra ”.

Per l’avvocato genovese non ha prevalso quella che dovrebbe essere la logica della politica: scegliere un candidato per cercare di vincere una competizione elettorale, ma altre logiche. “Io ho accettato di candidarmi perché ho avuto la netta sensazione che avrei potuto ottenere un buon risultato, e forse vincere, captando anche il voto di chi magari da tempo non va più a votare perchè non si riconosce in nessun riferimento. - dice – E questa sensazione, confermata da molti, è stata rafforzata da attestati di stima, arrivati da più parti e dal fatto che in questi giorni a sostegno della mia candidatura è sorto, spontaneamente, anche un gruppo su Facebook”

Spiega dello Strologo: ”Sono amareggiato, ma non personalmente, visto i molti attestati ricevuti, ma come cittadino, per quanto sta avvenendo in seno al Pd ed al centrosinistra: questa lacerazione tra Roma ed i partito ligure non è positiva, credo che non porti a nulla di buono, indipendentemente di chi sarà la persona scelta”.

Ritornando a quanto avvenuto in merito alla sua candidatura, Dello Strologo non nasconde il suo stupore per l’atteggiamento assunto dal Movimento 5 Stelle che, di fatto , lo riterrebbe troppo schierato: “Io sono iscritto al Pd, ma non ho mai mi fatto politica attiva ed in passato ho assunto la presidenza del Porto antico per competenze professionali, particolarmente utili in quel momento – dice - E, comunque, a suo tempo, dopo la richiesta di candidatura avanzata dal Pd, io ho incontrato anche il Movimento 5 Stelle, e non mi pare che l’incontro sia finito a pietrate”.

E, comunque, l’avvocato genovese ci tiene a precisare. “Non ho alcuna intenzione di presentare una mia lista: io correvo per rappresentare la coalizione e per provare a vincere. Che senso avrebbe cercare semplicemente di ottenere un risultato personale? “