Depositi chimici, Terrile: "Bucci promette dal 2018, ma restano ancora a Multedo"

di Sagal

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L'esponente democratico: "Salis impreparata sull'argomento? Allora anche il Tar Liguria e gli operatori portuali"

Depositi chimici, Terrile: "Bucci promette dal 2018, ma restano ancora a Multedo"

La questione dello spostamento dei depositi chimici di Multedo prende spazio nell'ormai lanciata campagna elettorale verso il voto amministrativo di maggio, a Genova. La candidata del centrosinistra Silvia Salis aveva suggerito la ricerca di una soluzione attraverso "la revisione del piano regolatore portuale" al fine di armonizzarlo con le "esigenze moderne". Il piano infatti ha già 25 anni, tempo trascorso durante il quale traffici e necessità degli operatori del porto si sono evoluti. La risposta del centrodestra genovese è arrivata prima dal presidente di Regione Marco Bucci ("Salis è assolutamente impreparata") e po dall'asssessore al porto del Comune di Genova, Francesco Maresca ("La candidata di centrosinistra non conosce la materia").

La cronologia - Il nuovo capitolo della polemica si aggiunge nella mattina di domenica. "La questione dei depositi chimici di Multedo è emblematica di come è più facile fare annunci che fatti. Nel 2018 il sindaco Bucci aveva promesso di spostare i depositi chimici da Multedo entro un anno. Nel 2019 ha fatto votare al Consiglio Comunale una delibera propedeutica al trasferimento al Terminal Messina. Nel 2020 Enac ha proposto ricorso al TAR e la procedura si è bloccata. Nel 2021 il Comune propone Ponte Somalia e annuncia il trasferimento in due anni. Nel 2024 il Tar Liguria annulla gli atti perché (tra gli altri motivi) contrari alla pianificazione portuale che non consente di collocare i depositi chimici su quelle banchine. Tutto è fermo in attesa della pronuncia del Consiglio di Stato". Lo scrive in una nota Alessandro Terrile, dipartimento infrastrutture Pd nazionale.

Le possibili soluzioni - "È evidente - prosegue - che per individuare un'area portuale idonea al trasferimento serve adottare il nuovo piano regolatore portuale, che si faccia carico anche delle possibili interferenze con i traffici portuali. Chi lo dice, come Silvia Salis, viene accusata di essere impreparata. Impreparata come il Tar Liguria, e come i tanti operatori e lavoratori portuali che avevano messo in guardia da una scelta sbagliata sotto profili normativi, logistici e di sicurezza? Intanto, nonostante le promesse di 'quelli preparati', i depositi restano a Multedo. Questa la realtà. Gli unici impreparati sono loro", conclude Terrile. 

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