Diga Genova, botta e risposta Pastorino (LC)-Lista Toti: "Mutuo Regione costerà 3,5 milioni ai liguri", "Sinistra vorrebbe bloccare tutto"
di Redazione
"Ipotizziamo una cifra tra i 100 e i 150 mila euro di interessi all'anno", "C'è qualcuno che vorrebbe tornare a governare per bloccare tutto"
"Per realizzare la nuova diga del porto di Genova la Regione Liguria ha deciso di anticipare il finanziamento Pnrr facendolo ricadere sulle spalle dei liguri, gli interessi del mutuo saranno di circa tre milioni e mezzo". Lo denuncia il capogruppo di Linea Condivisa in Consiglio regionale Gianni Pastorino al termine dei lavori della commissione Bilancio.
"Nel provvedimento sulle misure finalizzate alla realizzazione della seconda fase della nuova diga foranea del porto di Genova emerge qualcosa di interessante. - dichiara Pastorino - Una prima considerazione: la diga è l'opera più importante del Pnrr con un importo elevatissimo che andrà oltre il miliardo di euro, di cui una concessione di 57 milioni da parte della Regione Liguria inserita in un provvedimento omnibus. La diga è così importante per la Giunta Toti che non si merita nemmeno una misura ad hoc ma si butta tutto dentro al calderone del provvedimento omnibus. In secondo luogo faccio notare che la Regione per anticipare 57 milioni, accenderà un mutuo che, a seconda che sia ventennale o trentennale, comporterà una somma di interessi non indifferenti di circa tre milioni e mezzo. È vero, i 57 milioni saranno poi recuperati dalla Regione dai fondi del Pnrr, ma gli interessi li pagherà comunque solo la Regione".
"Ipotizziamo una cifra tra i 100 e i 150 mila euro di interessi all'anno. Si potrebbe dunque arrivare - conclude - a una cifra di circa 3 milioni e mezzo di interessi che la Regione si accolla".
Pronta la replica della Lista Toti: “L'attacco del consigliere Gianni Pastorino - scrivono i totiani in una nota - non fa che confermare la differenza abissale che c'è tra noi e loro, la diversa visione del ruolo delle istituzioni e della politica. Non cogliere l'importanza e la strategicità di un'opera come la Diga, non capire che è dovere della Regione fare tutto ciò che è nelle sue possibilità per evitare intoppi e agevolare la realizzazione di questa infrastruttura, dimostra la miopia con la quale la Liguria è stata governata per decenni”. La Lista Toti replica all'attacco del consigliere regionale Gianni Pastorino che critica l'impegno della giunta a garantire i soldi necessari alla realizzazione del più importante investimento pubblico sostenuto dal Pnrr in Italia.
“Per fortuna non c'è più la sinistra con le sue fobie a gestire il futuro di questa Regione. Opere come il Terzo Valico, la Diga, ma anche lo stesso ponte San Giorgio ricostruito dopo il crollo del Morandi e altre opere fondamentali, hanno trovato amministrazioni in grado di far procedere in fretta i cantieri. Solo stare a pensare se sia il caso di anticipare una cinquantina di milioni per un intervento di una tale portata per Genova, per la Liguria e per tutto il Paese, denota solo il grado di lungimiranza di chi vorrebbe tornare a governare per bloccare tutto”, conclude la Lista Toti.
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