Due anni fa il lockdown, Gagliano (Infermieri): "La richiesta di aiuto è la stessa di quei giorni"
di Redazione
"Negli occhi dei pazienti allora leggevamo domande a cui non sapevamo rispondere. Adesso la situazione è cambiata, ma ci sono tanti altri ostacoli da superare"
Carmelo Gagliano, presidente dell'Ordine degli infermieri di Genova, è intervenuto stamani alla Diretta Live di Telenord. Due anni fa il primo lockdown. giorni davvero infuocati per lui e per i suoi colleghi. "Prima eroi e poi nemici? Sì, un modo azzeccato di descrivere quello che è successo. Di sicuro anche noi quel 9 marzo provammo paura e smarrimento. E anche noi, come i cittadini, sentiamo ancora le conseguenze di quello che è successo":
Se c'è un modo per sintetizzare la prima impressione di quei giorni, Gagliano non ha dubbi: "La richiesta di aiuto, mi viene da dire questo. Quello che leggevamo negli occhi dei pazienti, dei loro cari: non abbandonateci. Una cosa che ci ha ovviamente segnato im maniera profonda. Allora poi non c'erano nemmeno le risorse per soddisfare questa richiesta, adesso forse sì ma la stessa richiesta comunque resta. Qualcosa di molto pesante, e molti miei colleghi hanno risentito del peso psicologico che abbiamo portato. Ci sono stati tanti che hanno avuto problemi. Senza dimenticare ovviamente i tanti di noi che in corsia si sono anche ammalati di Covid".
La frontiera, il banco di prova più duro, è stato quello delle terapie intensive. Quello che purtroppo accadeva lì. "Momenti terribili. All'inizio ci sentivamo di combattere una battaglia impari. Poi grazie alla scienza le cose sono cambiate. Abbiamo recuperato un corretto rapporto con il male".
Ora è diverso, ma guai ad abbassare la guardia: "Non dimentichiamo il long covid, non dimentichiamo quelli che hanno altre malattie e che in questi due anni hanno avuto tanti problemi a crurasi con gli ospedali chiusi. Hanno già perso troppo tempo".
I momenti no non sono certo mancati. "Quando abbiamo capito che alcuni rifiutavano di vaccinarsi abbiamo provato rabbia. Non ci rendiamo conto di quanto siamo fortunati ad avere il vaccino. Un clima strano, non bello, nel quale c'è sempre di iù spazio per la violenza. Serve più Polizia o più educazione? Servono entrambe. Ma basterebbe recuperare un po' di umiltà, certe volte".
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