EcoEridania acquista l'80 per cento di Oda. Il presidente Giustini: "La nostra strategia nel riciclo dei rifiuti viene rafforzata"

EcoEridania, attiva nel trattamento dei rifiuti sanitari e industriali, ha rilevato l'80% di Oda (Officina dell'ambiente), che opera nell'economia circolare per il riciclo delle scorie dei termovalorizzatori dei rifiuti solidi urbani. Lo si legge in una nota in cui viene indicato che Oda ha inventato 'Matrix', una famiglia di materie prime seconde certificate e utilizzate in tutti i settori della bio-edilizia e della costruzione di eco-strade. Materie che consentono la produzione di cemento, manufatti in cemento, calcestruzzo e conglomerati bitumosi.

Oda ha una capacità produttiva di 400 mila tonnellate nei 2 stabilimenti nelle province di Pavia e Ravenna e possiede un centro di ricerca e sviluppo, focalizzato sull'ampliamento applicativo della gamma Matrix nei diversi settori dell'edilizia. L'operazione segue la recente operazione da 340 milioni articolata nell'emissione di un bond da 135 milioni di euro e in finanziamenti bancari per i rimanenti 205.

"Con questa operazione - spiega il presidente e fondatore di EcoEridania Andrea Giustini - prosegue il percorso di crescita nel settore dei rifiuti speciali di origine industriale e si rafforza la strategia verso l''end of waste' (riciclo dei rifiuti, ndr) che valorizza la pluriennale esperienza del gruppo EcoEridania nell'economia circolare". A suo dire "Oda è un nuovo e importante tassello di questa strategia, che ci vede attivamente alla ricerca di nuove opportunità di investimento per consolidare la nostra leadership". Tra Ecoeridania ed Exacto, socio di minoranza di Oda, si crea, secondo il presidente Stefano Giusto, una "nuova sinergia che siamo certi consentirà a Officina dell'Ambiente di accelerare il proprio percorso di crescita".