Elezioni, Rosso (Vince Genova): "Vogliamo diventare un polo di cultura diffusa a tutto tondo"

di R.P.

1 min, 52 sec

"Più spazi, più inclusione, più opportunità per i giovani. La cultura deve essere dappertutto"

Elezioni, Rosso (Vince Genova): "Vogliamo diventare un polo di cultura diffusa a tutto tondo"

La cultura come motore di inclusione, crescita e partecipazione. È questa la visione espressa da Lorenza Rosso, assessore alla Cultura del Comune di Genova e candidata nella lista Vince Genova, che in una nota traccia un bilancio delle azioni messe in campo negli ultimi anni e guarda con decisione al futuro.  "Abbiamo già avviato interventi concreti per rendere la cultura accessibile in tutta la città, compresi i quartieri più decentrati", afferma la Rosso. L’assessore cita come esempi virtuosi il Teatro del Ponente a Voltri, capace di coinvolgere un pubblico eterogeneo, il Teatro Tiqu nel cuore del centro storico e soprattutto il Teatro Akropolis a Sestri Ponente, trasformato in un vero incubatore di talenti grazie ai fondi comunali.  Anche le biblioteche sono state al centro di questo processo di potenziamento, con l’ampliamento degli orari e l’apertura domenicale della Biblioteca Berio. "I ragazzi hanno bisogno di spazi per studiare e confrontarsi, noi glieli abbiamo garantiti", sottolinea.

Tra i progetti più ambiziosi in cantiere, spicca la rinascita dell’ex cinema Nazionale a Molassana (nella foto), destinato a diventare un nuovo punto di riferimento culturale per la Valbisagno, accessibile e attivo durante tutto l’arco della giornata.  L’obiettivo dichiarato è quello di costruire una rete culturale diffusa e partecipata, che non lasci indietro nessuno: "Siamo consapevoli che tutti i cittadini devono avere la possibilità di fruire dell’offerta culturale. Esistono già realtà che lavorano per l’inclusione delle comunità straniere e per avvicinare i più giovani allo spettacolo attraverso laboratori nelle scuole", spiega Rosso.  Nel programma c’è anche l’intenzione di rafforzare le residenze artistiche, accogliendo artisti da fuori e integrandoli pienamente nel tessuto cittadino. "Vogliamo davvero arrivare ovunque, fare di Genova un hub culturale capace di attrarre, coinvolgere e stimolare l’interesse di un pubblico ampio e variegato", aggiunge.  Un progetto culturale che si fonda su un’idea semplice ma potente: "Curiosità, che genera conoscenza, e quindi cultura. Se alla base c’è la curiosità, il patrimonio culturale di Genova può consolidarsi e diventare vincente da ogni punto di vista", conclude l’assessore.

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