Emergenza profughi, Toti: "Alberghi per ospitarli e uno sportello unico per i documenti"
di Edoardo Cozza
Il presidente della Regione dopo la riunione coi prefetti spiega le novità. Sui 2800 censiti dal sistema sanitario, solo 42 positivi
La Regione Liguria continua a rispondere all'arrivo dei profughi dall'Ucraina. Il presidente Giovanni Toti ha fatto il punto della situazione: "Finora ne abbiamo registrati circa 3300, un numero che consideriamo attendibile e che aggiorneremo man mano che nelle prefetture andranno a chiedere i documenti di cui hanno bisogno. Per ospitarli si sta aprendo la possibilità di usare anche gli alberghi: confereremo il tutto in alcune prossime riunioni".
Per agevolare le pratiche burocratiche, Toti spiega la novità che arriva dalla riunione che si è tenuta con i prefetti: "Abbiamo deciso di unificare il prima possibile gli sportelli a cui ogni cittadino ucraino deve rivolgersi se vuole restare qui: tamponi e screening covid, la produzione di un codice fiscale se previsto o del codice stp, quello per ottenere il permesso di soggiorno e via discorrendo".
Per quando riguarda la situazione sanitario, parola a Filippo Ansaldi, direttore generale di Alisa: "Circa 2800 persone le abbiamo già prese in carico, ne abbiamo già testate per il covid oltre 2640 e ci sono stati 42 positivi. I vaccinati sono un terzo, in linea con i numeri che si stavano registrando in Ucraina".
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