Ferrante: “In forte difficoltà il settore vitivinicolo”
di Antonella Ginocchio
Il presidente della Cia Liguria di Levante avverte: “Bottiglie ferme nelle cantine”
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il vino ai tempi del coronavirus non si vende più, o comunque molto meno di prima. A lanciare l’allarme è Alessandro Ferrante, presidente della Confederazione italiana agricoltori Liguria di Levante. Ferrante, in diretta Skype con Telenord, ha evidenziato che l’attività agricola va avanti su tutti i front, visto che non è stata stoppata dal decreto governativo in materia di emergenza coronavirus, “Ma le bottiglie restano invendute nelle bottiglie”, puntualizza.
E questo provoca una forte crisi del settore vitivinicolo, visto che l’area di Levante vanta cantine anche di ragguardevole dimensioni e con produzioni di elevatissimo pregio. Basti pensare ai vini delle 5 Terre, conosciuti in tutto il mondo e a quelli molto rinomati dei Colli di Luni, soltanto per citarne alcuni.
“Purtroppo le vendite di vino sono entrate in crisi ovunque”, ha detto Ferrante, spiegando che invece “reggono” altri settori, quali l’ortofrutta. In questo caso la tenuta è consentita – spiega il presidente – dal metodo della consegna della spesa a domicilio. Buona tenuta del biologico che sempre di più si avvale della consegna della spesa a casa e da quella a gruppi d’acquisto dei consumatori.
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