Ferrara: intubata da un mese, partorisce dal suo letto di terapia intensiva
di Marco Innocenti
In ospedale dopo che l'infezione covid aveva colpito tutta la famiglia: marito, due figli piccoli, la nonna e lo zio

Una storia di speranza, quella raccontata oggi dall'edizione di Ferrara del quotidiano Il Resto del Carlino: all'ospedale di Cona è ventuo alla luce un bimbo da una mamma ricoverata nel reparto di terapia intensiva, intubata da circa un mese dopo aver contratto una forma molto seria del virus. Un focolaio che ha coinvolto tutta la famiglia, a cominciare dal marito, ora uscito dall'ospedale, e gli altri due figli della coppia, risultati positivi ma rimasti sempre asintomatici. I due bimbi, ancora molto piccoli, non potevano essere accuditi da nessun altro membro della famiglia, visto che l'infezione aveva colpito anche la nonna e lo zio, e così sono stati prima ricoverati nel reparto di pediatria e poi sono stati trasferiti in un covid hotel insieme al padre.
Al momento, la moglie è ancora ricoverata in condizioni serie ma adesso i medici le somministreranno terapie più forti, che finora non potevano adottare vista la gravidanza. "Hanno atteso che il bambino potesse nascere in sicurezza, pur se prematuro - racconta il padre - Ora potranno curarla meglio".
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